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Piano di Caratterizzazione e Analisi di Rischio nel procedimento di bonifica di siti contaminati

Bonifica: definizione, obiettivi e benefici

Volendo dare una definizione di bonifica la si potrebbe inquadrare come l’insieme degli interventi necessari necessari per sanare situazioni di profondo avvelenamento del territorio, mettendo in sicurezza, rimuovendo e smaltendo le sostanze inquinanti, nonché come “un’attività pubblica che ha per fine la conservazione e la difesa del suolo, l’utilizzazione e tutela delle risorse idriche e la tutela ambientale”.

A tali concezioni di “bonifica” vanno aggiunte le mutevoli circostanze avutesi nel corso degli anni, le quali hanno ricoperto un ruolo importante a livello urbano ed economico, infatti, i recenti provvedimenti normativi mirano ad una procedura più “celere” e certa al fine di garantire un rapido recupero delle aree contaminate per la salvaguardia della salute e dell’ambiente stesso, oltre che potervi apportare interventi di natura edilizia. Il procedimento di “bonifica”, infatti, consente di ripristinare condizioni ambientali salutari per la popolazione, con effetti benefici per il rilancio produttivo, sociale ed economico dei territori degradati, e “di innescare lo sviluppo di un nuovo settore tecnologico specializzato nel recupero delle aree contaminate”.

Differenze tra rimozione di rifiuti e bonifiche
Seppur le norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati siano previste entrambe nella Parte IV del D.Lgs.152/2006, la normativa del T.U.Ambiente e gran parte della dottrina e giurisprudenza amministrativa segnano una netta distinzione, rispetto alla vecchia disciplina, tra la rimozione di rifiuti (artt.192 ss D.Lgs.152/06) e la procedura di bonifica (artt.239 ss D.Lgs.152/06). In particolar modo occorre citare la sentenza n. 1148/10 del TAR di Brescia la quale evidenzia una passata (se non ancora attuale) confusione a livello di prassi amministrativa tra la bonifica e la rimozione di rifiuti abbandonati.

Attualmente la normativa disciplina espressamente il passaggio dalla remissione in pristino alla bonifica, dove la rimozione di rifiuti pone fine ad una discarica incontrollata (in caso abbandono di rifiuti ad esempio), mentre la bonifica si occupa della situazione di inquinamento che dall’abbandono di tali rifiuti sia derivata. Detto ciò, appare certamente obsoleto il comportamento del Sindaco che intimava la necessaria bonifica dell’area mediante lo sgombero di tutti i rifiuti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Piano di Caratterizzazione e Analisi di Rischio nel procedimento di bonifica di siti contaminati

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Informazioni tesi

  Autore: Nicola Veniti
  Tipo: Tesi di Master
Master in Diritto dell'Ambiente
Anno: 2012
Docente/Relatore: Roberta Agnoletto
Istituito da: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 62

FAQ

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Parole chiave

bonifica
contaminazione
analisi di rischio
diritto dell'ambiente
piano di caratterizzazione

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