Principi UNIDROIT: la disciplina relativa alla Hardship Clause

L’elemento che caratterizza e rende un contratto “internazionale” è rappresentato dalla presenza di un elemento di estraneità; esso può riguardare in particolar modo le parti contraenti, il luogo di stipulazione o il luogo di esecuzione del contratto stesso. L’estraneità riflette, semplicemente, le caratteristiche e le relative esigenze di un mercato globale in crescente espansione che altro non rappresenta se non un “pout pourri” di interessi, diritti e doveri derivanti da differenti sistemi giuridici. La sempre maggiore apertura degli stati a concludere operazioni giuridiche con l’estero ha stimolato la necessità di creare mezzi giuridici idonei a rispondere a tali esigenze. In questo contesto, l’attenzione degli esperti del settore, dopo un’attenta riflessione sulla disciplina applicabile, si focalizza sul rapporto giuridico patrimoniale: il contratto.
Il termine “contratto” evoca una certa solennità formale in quanto in esso si cristallizza un accordo raggiunto in seguito a trattative poste in essere tra le parti. Nello specifico, il contratto internazionale ha ad oggetto beni o prestazioni di elevato valore economico e proprio per tale valore le parti lo regolano, usualmente, nel modo più dettagliato possibile, al fine di evitare incertezze.