Embrione umano e scienza: un confronto tra Oriente e Occidente

Come è già stato detto la clonazione riproduttiva ha lo scopo di creare un embrione umano che abbia lo stesso patrimonio genetico del donatore, per poi farlo nascere e crescere. Potenzialmente gli scenari futuri sono notevoli, ma è indispensabile distinguere gli obiettivi realizzabili da quelli fantascientifici. Riproponiamo la sintesi completa delle finalità della clonazione proposta da Leon Kass, che H. Jonas riassume in questo modo:

1. Replicare individui di gran genio o di grande bellezza per migliorare la specie o rendere più piacevole la vita;

2. Replicare individui sani per evitare il rischio di malattie ereditarie, insito nella lotteria della ricombinazione sessuale;

3. Fornire grandi quantità di soggetti geneticamente identici per condurre studi scientifici sull'importanza relativa di natura innata e ambiente per i diversi aspetti delle prestazioni umane;

4. Procurare un figlio a una coppia sterile;

5. Procurare a qualcuno un figlio con un genotipo di propria scelta;

6. Determinare il sesso dei figli che verranno;

7. Produrre squadre di soggetti identici per assolvere compiti speciali in pace e in guerra;

8. Produrre coppie di embrioni di ogni persona da tenere congelate qualora siano necessarie come riserve d'organi per trapianti sul gemello geneticamente uguale;

9. Per battere russi e cinesi, non ammettere lacune nel campo della clonazione.

A questo elenco si potrebbero aggiungere i vantaggi della clonazione animale:

1. Elevare lo standard riproduttivo di un intero allevamento;

2. Ottenere cloni di animali con modificazioni genetiche indotte, per correggere difetti ereditari o per lo studio di patologie;

3. Utilizzare individui con identico patrimonio genetico per studiare gli effetti delle differenti interazioni ambientali sull'organismo;

4. Utilizzare embrioni animali clonati per lo studio dei meccanismi molecolari e cellulari che regolano le prime fasi dello sviluppo dei mammiferi;

5. Risolvere completamente il grosso problema dei trapianti di organi: si potrebbe modificare un animale in maniera tale che i suoi organi diventino compatibili con l'organismo umano;

6. Preservare le specie di animali in pericolo o in via di estinzione;

7. Riprodurre animali domestici di interesse sociale.

In realtà bisogna precisare che, con la clonazione umana riproduttiva, il clone prodotto potrebbe essere geneticamente identico al donatore solo se quest'ultimo fosse una donna: oltre al DNA presente nel nucleo, infatti, ne esiste una piccola parte nei mitocondri, piccoli organelli presenti nel citoplasma e quindi nell'ovocita in cui verrebbe inserito il nucleo. Inoltre bisogna considerare che ciò che fa di noi quel che siamo non è solo il nostro patrimonio genetico, come sostenuto dalla teoria del determinismo genetico, ma un insieme di altri fattori: religione, cultura, ambiente, esperienze personali, etc.
In linea di principio le parti in causa nella clonazione sono cinque: i soggetti che la richiedono; l'equipe tecnico-scientifica che pone in essere i mezzi per realizzare questa volontà; l'essere umano che risulta dalla clonazione; l'essere umano che viene clonato; la società, in quanto colpita dal maggiore o minore sviluppo di questa tecnica. Potremmo aggiungere, almeno fino a quando durerà la sperimentazione, tutte le donne e gli embrioni umani su cui si svolge la sperimentazione.