La Realtà Virtuale in psicoterapia: scienza o fantascienza?

Dopo aver esaminato gli aspetti tecnici ed esperienziali della RV, siamo finalmente in condizione di affrontare l’argomento cardine del nostro documento, e cioè su quali basi si fonda la sinergia tra questa innovativa pratica e tradizionale psicoterapia.
Premettendo che questo rapporto non è esclusivo, visto che la RV trova applicazione in molti altri ambiti medico chirurgici e nel contesto più generale della health care, il primo valore aggiunto intuito dagli psicologi clinici rispetto a questa metodologia, sta proprio nella sua caratteristica peculiare di poter sviluppare un nuovo paradigma di interazione uomo-computer, in cui, come abbiamo ampiamente visto negli scorsi capitoli, gli individui non sono semplici osservatori di situazioni virtuali, ma partecipano attivamente stimolando le proprie capacità cognitive in maniera del tutto simile a quanto avviene nel mondo reale.
Questa sensazione, che abbiamo denominato "presenza", è l’elemento chiave che consente di poter riprodurre con la massima veridicità in ambiente psicoterapeutico ciò che avviene nelle situazioni di difficoltà [Vincelli, Riva, Molinari, 2007].
Ne consegue che il trattamento assistito mediante la RV permette di strutturare la psicoterapia come un ambiente speciale e protetto dove lo scenario virtuale rappresenta per il paziente il perfetto compromesso tra la stanza del terapeuta (dove percepisce la massima protezione ma anche la lontananza dal mondo che deve imparare ad affrontare) e l’ambiente esterno (che si presenta minaccioso e privo di protezione).
In questo contesto le svariate situazioni di difficoltà, di eventi drammatici, di errori interpretativi, possono essere esperiti dal paziente in totale sicurezza poiché, in effetti, egli è consapevole che non gli accadrà nulla; i bambini direbbero che è "per finta". Ed è grazie a questa sottilissima linea di demarcazione percettiva tra realtà e virtualità che il soggetto può lentamente, ma progressivamente, affrontare le proprie paure in prima persona con il supporto e la guida del terapeuta.