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Il tempo delle nuvole: il cloud computing tra processi organizzativi e dimensione consumer

Comparazione tra le metafore tecnologico-culturali degli anni novanta e il cloud computing

Essenzialmente tutti gli argomenti trattati in precedenza sono serviti allo sviluppo di una concezione che ha portato alla creazione del cloud computing con il susseguirsi di varie esigenze delle nuove generazioni. L'intelligenza collettiva di cui parlava Levy, la cultura convergente di Jenkins, il crowdsourcing, la hypertext organization di Nonaka e Takeuchi e i sistemi sciame sono alcune delle basi che hanno portato allo sviluppo di questa nuova tecnologia che proprio negli ultimi due anni si sta espandendo moltissimo.
Il cloud computing non ha avuto un vero e proprio processo uniforme di creazione che inizia dall'intelligenza collettiva per terminare con i sistemi sciame. Tutti questi termini di paragone però hanno delle caratteristiche singolarmente fondamentali senza cui il cloud ora, forse, non sarebbe come lo troviamo oggi. Senza la necessità di condividere le informazioni con l'avvento di internet magari non si sarebbe raggiunta la potenza che ha ora il web come mezzo di comunicazione. Senza l'ipertesto non ci sarebbe un sistema per saltare da un contenuto all'altro e ci sarebbe soltanto un web "piano, piatto" e difficilmente fruibile. Il crowdsourcing è fondamentalmente il motivo per cui si può creare un vantaggio per le aziende, le informazioni inserite da loro sul web sono il parco informativo e relazionale legato al prodotto che alimenta l'interazione continua con il cliente (diventato anche co-creatore), le informazioni vengono costruite intorno all'opportunità di erogarle per l'interesse del destinatario che può portare vantaggio a sé (conoscenza o un futuro contatto lavorativo) e all'azienda (engagement dei destinatari e vantaggio competitivo grazie alla loro conoscenza). Il successo di Apple e Google, i due colossi dell'informatica, non casualmente sono tra i maggiori esponenti sul web per cui il cloud computing è più conosciuto, la loro conferma sul mercato come principali innovatori è avvenuta in misura continua grazie alla loro proattività per le nuove opportunità di contenuto distribuite ai clienti.I sistemi sciame e l'impresa policellulare sono i più simili al cloud computing, poiché hanno in comune una gestione delle informazioni e della conoscenza molto simili.In particolare, si manifestano due momenti evolutivi di massima importanza. Inizialmente, il luogo di gestione dell'innovazione è l'impresa e il ruolo era relegato a poche persone, e per quanto brave e creative sarebbero potute essere non sarebbero mai riuscite ad avere un impatto così grande come lo è nel mondo d'oggi. L'azienda, poiché non ha la possibilità di espandersi e crescere senza la potenza di internet e della cooperazione con i vari attori del web, usufruirà di parte della conoscenza presente nella rete. In questo modo l'azienda innovativa dovrà far fronte a competenze di integrazione esterna, essenziali per assorbire la conoscenza presente in rete.
Questo "sfruttamento" delle informazioni presenti su internet per avvantaggiare il processo di sviluppo delle aziende può portare all'affermazione della rete come contesto di evoluzione delle innovazioni. Si passa all'innovazione gestita quindi da imprese reticolari e da reti di imprese. In questo contesto serve l'azienda che sviluppi conoscenze in ambito di collaborazione esterna, estesa a ogni possibile partner aziendale. Alla base di questa modalità di innovazione delle organizzazioni c'è l'impossibilità di trovare tutte le informazioni necessarie con una semplice ricerca di mercato, viste le informazioni ben oltre il potenziale innovativo capace di ricevere solo internamente una semplice azienda media, che quindi ricerca in un altro modo l'informazione di cui necessita. Queste informazioni entrano in azienda grazie alla logica che ha portato a parlare di wisdom of crowds (la saggezza delle folle), il crowdsourcing. Ciò favorisce, quindi, l'attivazione di più progetti in parallelo, nella prospettiva della gestione parallela di informazioni di cui si avvale essenzialmente il cloud computing.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il tempo delle nuvole: il cloud computing tra processi organizzativi e dimensione consumer

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Informazioni tesi

  Autore: Tommaso Lucentini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
  Facoltà: Relazioni Pubbliche e comunicazione d'impresa
  Corso: Comunicazione media e pubblicità
  Relatore: Nello Barile
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 79

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