Skip to content

Analisi del settore dei dispositivi ricondizionati nella prospettiva della circular economy. Il caso TrenDevice

Da rifiuti a dispositivi ricondizionati

Notizie allarmanti emergono dal Global E-waste Monitor 2020 delle Nazioni Unite. Da tale report risulterebbe che la quantità prodotta, a livello globale nel 2019, di rifiuti elettronici ed elettrici sia pari a 53,6 milioni di tonnellate. Più specificatamente è l’Asia il continente che registra la quota più alta con 24,9 milioni di tonnellate prodotte, mentre in Europa è osservabile la maggior quantità di scarti pro capite di circa 16,2 kg, in tale ambito l’Italia presenta dati sopra la media con ben 17,2 kg a testa di rifiuti elettronici prodotti.

Bisognerebbe chiedersi il motivo di tale critico trend, certamente il motivo di tale crescita esponenziale dei rifiuti è dovuta ai cicli di vita sempre più brevi dei dispositivi, nonché dall’espansione dell’uso della tecnologia nella vita quotidiana. Questi dati ci mostrano come la situazione sia sempre più critica ma ciò che probabilmente spaventa di più sono i dati che emergono in merito al livello di prodotti elettronici ed elettrici raccolti e riciclati secondo le giuste procedure e in tempi brevi. Infatti, l’82% (circa 44.3 milioni di tonnellate) dei rifiuti risulta essere fuori dal riciclo regolamentato provocando evidenti conseguenze e danni all’ambiente.
Una tale fonte di inquinamento come i dispositivi tecnologici in realtà rappresenta una miniera di metalli preziosi da rivalorizzare attraverso l’economia circolare. Ma la relazione tra questi “rifiuti” e la circular economy non si ferma all’estrazione di metalli come oro, rame, argento, ecc. ma si amplia con la nascita della categoria dei dispositivi ricondizionati.
Partiamo col dire che un dispositivo ricondizionato è un device usato, rimesso a nuovo e che, prima di essere messo in vendita, deve superare una serie di test. Il superamento di questa serie di test è necessario per attribuire al prodotto la garanzia del perfetto funzionamento. A rientrare in questo mercato sono anche i dispositivi “rigenerati” ovvero quei dispositivi rotti ai quali sono state sostituite delle parti, effettuati i test e poi reinseriti in commercio.

Per un’azienda che opera in questo settore è molto importante fornire una tabella consultiva ai propri potenziali clienti, in modo tale che questi ultimi possano comprendere secondo quali criteri e secondo quale grado di attenzione sono stati valutati i dispositivi nei vari test prevendita. Nella Figura 2.1 è consultabile un esempio di tabella per la valutazione della condizione di stato del dispositivo ricondizionato. Sulla base di questa tipologia di tabella si vanno a formare un minimo di tre classi di prodotti, ogni classe presenterà un livello qualitativo dello stato del prodotto differente. Ricordiamo che il perfetto funzionamento del dispositivo è assicurato per tutte le classi e che quindi si tratta di differenze legate solo all’estetica del dispositivo, alla presenza o meno degli accessori e alla confezione del prodotto. Solitamente la classe più bassa è quella rappresentata dal grado “C”, per il quale si avrà un prodotto che presenta segni visivi di usura a livello estetico (graffi, scheggiature, ecc.) ovviamente nulla che impedisca l’utilizzo ottimale del dispositivo. La seconda classe è quella del grado “B”, per la quale i segni estetici sono quasi impercettibili, mentre la classe più alta è quella del grado “A” dove sull’aspetto estetico non vi è alcun segno e il prodotto risulta come nuovo.

Ovviamente altra differenza tra i vari gradi è il prezzo, il quale viene influenzato dal grado di usura del prodotto ricondizionato. Certamente un dispositivo senza nessun graffio su schermo e scocca, in condizioni estetiche perfette e con tutti i componenti in condizioni pari al nuovo costerà di più rispetto allo stesso modello che presenta lievi graffi o abrasioni o segni evidenti o con la batteria non al 100% della sua capacità.
Un aspetto fondamentale dei dispositivi ricondizionati, che sta permettendo la sua rapida diffusione, è il suo essere un prodotto rispettoso dei canoni e degli ideali dell’economia circolare. Infatti, oltre al vantaggio in termini economici per i consumatori, normalmente device come computer, smartphone, tablet, ecc., vengono venduti con uno sconto sul prezzo originale che può oscillare tra il 30% e il 60%, anche l’ambiente trae beneficio in quanto stiamo parlando di prodotti che partono dal settore primo del “nuovo” e non finiscono nel processo di scarto ma rientrano sul mercato attraverso nuovi canali.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Analisi del settore dei dispositivi ricondizionati nella prospettiva della circular economy. Il caso TrenDevice

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Daniela Tortora
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi di Foggia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Antonio Corvino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 61

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

strategia
porter
device
analisi del settore
circular economy
dispositivi ricondizionati

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi