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L'importanza della formazione continua e le conseguenze del mancato aggiornamento: analfabetismo funzionale e di ritorno, relazioni con il complottismo attraverso l'occhio di alcune pagine satiriche del web

Definizione di complottismo ed eventuale correlazione con l’analfabetismo funzionale e di ritorno

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Le origini del complottismo “moderno” si fanno risalire al periodo tra Ottocento e Novecento, quando, durante l’epidemia del colera, le teorie del complotto prendono campo sia in America che in Europa, nonostante non vi sia (come ai giorni nostri) facilità di comunicazione: la classe dirigente vuole sterminare il popolo e medici, forze dell’ordine e rappresentanti del governo sono complici ed esecutori di codesto piano scellerato.

In Scozia e Inghilterra, quindi, si verificano assalti alle scuole di anatomia e attentati verso i medici. L’inibizione della veglia funebre, per motivi sanitari, è vista come un’ulteriore vessazione nei confronti del popolo. In Italia, a Siracusa, arrivano prima le restrizioni della malattia, confermando nei complottisti dell’epoca l’ipotesi che l’epidemia sia stata inventata da coloro che hanno interesse a sterminare la popolazione, e sale la rivolta antiborbonica.
Il morbo si ripresenta a cadenza più o meno periodica: nel 1892 in Russia, nel 1910 in Italia, dando voce nuovamente alle teorie del complotto: a Ostuni, in Puglia, oltre tremila persone entrano nel lazzaretto e scortano i malati fino alle loro case, dopo aver aggredito sanitari e carabinieri, diffondendo così ulteriormente il virus.
A Verbicaro, in Calabria, i tumulti raggiungono dimensioni impressionanti: al grido di “morte al sindaco” viene ucciso l’impiegato comunale, reo di aver deciso chi avrebbe dovuto morire e chi no, con attrezzi agricoli e una pistola, successivamente si passa al sindaco e al pretore, accusati di avere sparso una polverina nell’acqua che avrebbe massacrato indistintamente tutta la popolazione (ma non era il segretario a decretare la vita e la morte di ogni abitante?). I fili del telegrafo vengono tagliati per impedire ogni comunicazione, e quando arrivano le pattuglie metà dei facinorosi si è spostata sulle montagne per evitare di essere avvelenata dai soldati.
Luigi Barzini, dalle pagine del Corriere della Sera, attribuisce la responsabilità dei fatti di Verbicaro all’ignoranza e alla superstizione delle persone del Sud Italia, come se gli stessi fatti non si fossero verificati a Roma, a Carrara, a Venezia.
Leggendo le pagine precedenti risulta impossibile non notare le analogie con la pandemia relativa al virus Covid 2019, perlomeno riguardo ai complotti inventati durante il periodo pandemico.

Ci sono infatti alcune componenti che non si può fare a meno di notare:
- I Poteri Forti hanno la responsabilità della pandemia, nel caso del Covid 2019 commissionata al famigerato laboratorio di Wuhan, e il loro scopo è quello di sterminare la popolazione;
- Almeno inizialmente, la pandemia viene negata: non esiste, va tutto bene; I mezzi di prevenzione dal contagio (isolamento, uso delle mascherine) vengono dichiarati inutili: dato che la pandemia non esiste e non è mai esistita, anche la protezione è inutile: chi aderisce alle regole viene dileggiato su pagine appositamente create e considerato “pecora” da coloro che si definiscono, appunto, “lupi” perché non si piegano alle regole;
- aggiramento delle regole: come i milanesi del 1630 corrompevano alti funzionari per evitare di dichiarare il contagio, gli italiani (complottisti) del 2020 cercano di falsificare il green pass;
- i vaccini vengono definiti “sieri genici sperimentali” dimostrando di non conoscere la differenza tra siero e vaccino;
- ai malori improvvisi, in realtà invariati dal 2015, viene data ampia risonanza mediatica mettendoli in relazione con il vaccino.

Quelli che abbiamo elencato più su sono alcuni dei complotti riferibili al periodo pandemico, ma quanti di essi sono riconducibili all’analfabetismo funzionale e di ritorno?
Il fenomeno del complottismo, in questo caso, costituisce un efficace ansiolitico contro la paura di un nemico invisibile responsabile della pandemia e che viene identificato con i non meglio precisati “poteri forti” che avrebbero, non si capisce bene a quale titolo, lo scopo di sterminare l’umanità tutta al punto di commissionare la diffusione del virus pandemico al laboratorio cinese di Wuhan. Il complottista medio si definisce “lupo” in contrapposizione alle pecore stregate dal mainstreaming e ritiene di avere un’intelligenza superiore: un’immagine, pubblicata sulla pagina facebook “disagio 2.0: essi vivono e sono tra noi”, definisce il complottista per il tramite delle sue stesse parole: “essere COMPLOTTISTA significa passare ore, mesi, anni, a raccogliere quante più informazioni possibili da quante più fonti possibili e osservare con pensiero critico quelle informazioni, per poi sentirsi dire dalle persone che non fanno altro che guarda la TV che.. sei PAZZO.”

A parte gli evidenti errori sintattici e grammaticali (“guarda” anziché “guardare”, due puntini di sospensione anziché tre) notiamo come venga utilizzata la maschera del gruppo hacker “anonymous”, nato nel 2003 e protagonista di numerosi attacchi informatici. Gli “anons” si oppongono alla censura dei governi e al controllo di internet, considerato da sempre la loro “casa” . Chiunque può definirsi anon, ma vi sono poche e semplici regole da rispettare: non rivelare la propria identità, non parlare del gruppo e non attaccare i media.
Qui sono state infrante allegramente tutte e tre: viene riportato il logo della pagina che si identifica con Anonymous (qui oscurato per la pubblicazione sulla pagina facebook), vengono attaccati i media accusati di istruire la massa secondo la volontà dei Poteri Forti, il gruppo viene palesemente citato pubblicandone l’immagine simbolo.
Non sembra davvero rispecchiare in pieno quello che farebbe un perfetto analfabeta funzionale?
Il complottista medio, inoltre, anziché prodigarsi in ore e ore di studio su “quante più fonti possibili” ama fare cherrypicking (acchiappare le notizie che gli servono, spiluccando di qua e di là come in un cesto di ciliege) sui siti che segue e che, grazie al bias di conferma, gli permettono di selezionare solo le informazioni che corrispondono a quello che crede di pensare.
Partiamo quindi dall’assunto che il complottista sia anche un analfabeta funzionale o di ritorno; questo è vero per la maggior parte delle persone, ma non per tutti. Dalla definizione di “complottista” che ci ha dato il vocabolario di Repubblica abbiamo visto che anche chi crea complotti è un complottista. Chi sta quindi dall’altra parte della tastiera e perchè lo fa?
Sulla motivazione ci sono, in realtà, pochi dubbi: già Giovanni Falcone, nelle indagini antimafia, utilizzava il metodo “follow the money”, “segui i soldi”.
Chi sono, quindi, i personaggi che affollano il web e che guadagnano dallo sfruttare la credulità delle persone, creando danno alla comunità tutta?
Parlare di tutti sarebbe davvero troppo lungo, per cui ci limiteremo a citarne due: Silvana de Mari e Stefano Montanari.
Cominciamo da Silvana De Mari, blogger e autrice di diversi libri per bambini prima di votarsi alla causa no-vax e complottista.
“Casualmente” la signora De Mari ha una pagina, Emporio SDM -Silvana de Mari staff, che fa capo al sito internet Emporiosdm.com, dove vende, oltre ai suoi libri (e quello sarebbe anche legittimo), prodotti sacri (rosari, anelli e braccialetti, oltre a immagini sacre), gadget che inneggiano al mondo no-vax
(spilla con la scritta “ricattata”, “ricattato”, “basta dosi”, felpe “zero dosi”, tazze con le stesse immagini), cosmetici naturali, assorbenti lavabili, gioielli (di discutibile fattura), olio di oliva (a 74 euro al litro) e integratori.
Dalla sua pagina Facebook Stefano Montanari si definisce “scienziato”, nel suo sito Stefanomontanari.net si trova tutta la sua biografia che spazia dalla laurea in farmacia nel 1972 presso l’università di Modena alle varie esperienze di consulente tecnico, alla pubblicazione di diversi libri tra i quali “Il pianeta impolverato - polveri sottili che innescano malattie, nanopatologie, scie chimiche, trattamento dei rifiuti, uranio impoverito… ci hanno avvelenati!” , “ Vaccini sì o no? - Le analisi e le foto di laboratorio con il microscopio elettronico delle sostanze presenti nei vaccini”. Dal sito di freehealthacademy.com propone corsi sull’enneagramma e sulle nove personalità al modico costo di 80 euro. L’accesso completo al sito è possibile con il contributo di 14,90 euro mensili o di 159,90 annuali. Un affarone!
Interessante la sponsorizzazione verso Seraphic - gioielli per l’anima: il Sator rappresentato nella foto (e che, secondo la descrizione del sito stesso, è la sintesi di quello che avviene nell’Universo) in oro 18kt costa la modica cifra di 2.480,00 euro. Giusto per avere un termine di paragone, l’oro 18k oggi ha una quotazione di circa 42 euro al grammo, che moltiplicati per i 21 grammi di peso del ciondolo, costituiscono un valore di 882 euro. E gli altri 1.598 euro? La guida per sopravvivere in questo mondo selvaggio e complesso ne vale sicuramente di più.
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Informazioni tesi

  Autore: Paola Russo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università Telematica "Universitas Mercatorum"
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Carmela Pierri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 35

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complottismo
complotti
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