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Il ricorso alla commissione tributaria provinciale

Definizione e contenuto del ricorso

Il ricorso è l'atto introduttivo del processo tributario. Infatti, in perfetta analogia con il comma primo dell'articolo 163 del codice di procedura civile («La domanda si propone mediante citazione a comparire a udienza fissa¬), il primo comma dell'articolo 18 del Decreto Legislativo n. 546 del 1992 prevede che «Il processo è introdotto con ricorso alla Commissione tributaria provinciale».
Alla luce di quanto esposto precedentemente, il processo tributario può essere considerato un ibrido tra quello civile ordinario e quello amministrativo, dal momento che per la risoluzione delle controversie in materia fiscale si applicano le regole previste dal codice di procedura civile in tutti i casi in cui i decreti legislativi nn. 545 e 546 del 1992 nulla dettino e purché compatibili con le regole da tali decreti previste. Nonostante ciò il contenzioso tributario non viene introdotto con un atto di citazione (come per il processo civile), ma con un ricorso, il quale è, invece, l'atto introduttivo del processo amministrativo. In realtà, se è vero che il ricorso nasce come atto processuale preordinato al riesame del provvedimento oggetto di contestazione, ai fini del suo annullamento o della sua revoca, non può trascurarsi che il ricorso ha progressivamente ampliato il suo ambito oggettivo di applicazione, introducendo giudizi su rapporti e non solo su atti. Non potrebbe dunque assumersi una corrispondenza biunivoca tra forma dell'atto introduttivo e struttura del processo da esso introdotto, e più in generale tra situazione sostanziale dedotta e natura e funzione del processo correlato.
Del contenuto del ricorso si occupa il secondo comma dell'articolo 18 del Decreto Legislativo n. 546 del 1992. Gli elementi che il ricorso deve necessariamente contenere, a pena di inammissibilità, sono:

a) l'indicazione della Commissione tributaria cui il ricorso è diretto;

b) l'indicazione del ricorrente e del suo legale rappresentante, della relativa residenza o sede legale o del domicilio eventualmente eletto nel territorio dello Stato, nonché del codice fiscale;

c) l'indicazione dell'Ufficio fiscale o dell'ente locale o del concessionario del servizio di riscossione nei cui confronti il ricorso è proposto;

d) l'indicazione dell'atto impugnato e dell'oggetto della domanda;

e) l'indicazione dei motivi.

A norma, poi, del terzo comma del su citato articolo, il ricorso, inoltre, deve contenere la sottoscrizione del difensore del ricorrente e l'indicazione dell'incarico conferito a norma dell'articolo 12, comma terzo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il ricorso alla commissione tributaria provinciale

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Informazioni tesi

  Autore: Fabiola Castellano
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2008-09
  Università: LUMSA - Libera Università Maria Ss. Assunta - Sede di Palermo
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Salvatore Sammartino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 127

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