Pier Paolo Pasolini e la musica di Ennio Morricone

Il rapporto professionale tra Pasolini e Morricone, si potrebbe riassumere in un emblematica frase, di cui abbiamo fatto cenno nel capitolo precedente: "Pasolini, con il quale ho collaborato in tutti i film tranne che in Medea, mi diceva: "faccia quello che vuole…". Per questo non lo lasciai mai".
Compositore e autore di celebri musiche da film, Morricone è un nome tra i più leggendari della musica internazionale. Figlio d’arte, il padre Mario era suonatore di tromba, nasce a Roma, città a cui è ancor oggi legatissimo, e nasce il 10 Novembre 1928, primo di cinque figli. Al conservatorio di Santa Cecilia, iniziò a frequentare nella classe di tromba di Umberto Semproni, ma, in realtà fu il suo insegnante di armonia complementare, Roberto Caggiano ad intuire le doti precoci del giovane Ennio, tanto da suggerirgli lo studio della composizione.
Morricone seguirà quella che si rivelerà un indicazione felicissima ed inizierà a frequentare il corso nel 1944, arrivando ad ottenere nel 1946 il diploma di tromba. Per quanto riguarda la composizione, metterà a punto "Il mattino", composizione per canto e pianoforte su testo di Fukuko. Sempre in questo periodo, arrivano i primi ingaggi come strumentista ed arrangiatore nel teatro di rivista. La sua seconda composizione verrà rielaborata da un testo di Giacomo Leopardi col titolo "Imitazioni" per canto e pianoforte. Qualche anno più tardi inizierà a frequentare il terzo e ultimo anno di conservatorio del corso di musica corale e direzione di coro, non arrivando però mai a conseguire il diploma, in quanto si ritirerà prima di completare gli studi.
Nel 1952 consegue, invece, il diploma in strumentazione per banda e compone "Barcarola funebre" per pianoforte. [...]