Skip to content

La "autonomia" dell'intelligenza artificiale: un'analisi di alcune questioni morali

Gli argomenti contro un'IA autonoma guidata dall'etica delle virtù

Come prevedibile, anche l'etica delle virtù per un'IA autonoma ha comportato alcuni dubbi e incertezze, nati però da semplici malintesi verso la filosofia aristotelica (Hindocha e Badea, 2021). Un primo equivoco nasce dalla convinzione che solo gli esseri umani possano agire moralmente, tesi principale della teoria dell'antropocentrismo etico. In passato questo assunto avrebbe potuto esser veritiero, ma solo perché gli esseri umani erano l'unica specie a possedere un intelletto superiore, che nell'etica aristotelica è un requisito per l'azione morale. Ora come ora invece, esistono anche sistemi intelligenti che posseggono tale facoltà, e per questo appare ragionevole pensare che anche essi possano sviluppare col tempo un atteggiamento morale.

Il secondo malinteso è generato da un'incomprensione della tesi teleologica presente nel testo Etica Nicomachea di Aristotele. Secondo tale tesi «tutte le azioni umane sono rivolte a un fine». Ogni essere vivente possiede una funzione che gli è propria (ergon), e quindi le azioni che compirà in vita saranno volte, nel loro insieme, al successo di quel fine. Per ciascun tipo di individuo vi è un diverso e specifico ergon: l'artista ha il compito di realizzare opere d'arte, l'architetto di costruire templi, e via dicendo (Castegnaro, 2017). La virtù (aretē) è la capacità di concretare il proprio ergon nel miglior modo possibile; ad esempio, la virtù dello scultore consisterà nel realizzare delle belle statue. Il riuscire a dare una forma compiuta alla propria vita compiendo il proprio scopo e agendo virtuosamente porta gli individui verso l'eudaimonia, ovvero la felicità, il bene supremo a cui tutti aspirano.

Il malinteso sopracitato nasce da un'errata interpretazione delle parole di Aristotele, in quanto si suppone che, perché un ente si comporti in maniera virtuosa e segua una morale, esso deve avere la felicità come obbiettivo e misura delle sue azioni (Berberich e Diepold, 2018). Per questo, dato che i sistemi ad intelligenza artificiale non sono in grado di provare veri sentimenti e felicità, non tenderanno a finalizzare la loro essenza verso l'eudaimonia, intesa come stato mentale di felicità.

L'argomento sostiene quindi che l'etica delle virtù non possa essere applicata ai dispositivi dotati di IA. Tuttavia, questo assunto si basa su una errata comprensione della parola eudaimonia, interpretata come uno stato psicologico di felicità o un piacere massimizzato, stessa definizione che il contrattualista John Locke dà della parola 'felicità' (ivi). Il termine greco di cui parliamo va ben oltre queste definizioni, il suo significato è molto più ampio; l'eudaimonia è il compimento armonico e virtuoso di tutti i nostri fini e del nostro ergon, è ciò che rende la vita un'unità dotata di senso.

Applicando questo concetto ai sistemi ad intelligenza artificiale, il raggiungimento della loro eudaimonia sarebbe dato dal compiere nel miglior modo possibile le funzioni assegnategli dagli operatori umani. Dunque, questi sistemi saranno in grado di finalizzare le loro azioni all'eudaimonia nonostante la loro impossibilità di provare gioia come gli esseri umani. È stato ipotizzato che in un futuro si potrebbero dotare i dispositivi intelligenti di wireheading, una stimolazione artificiale che attiva direttamente il centro di ricompensa del cervello al fine di indurre piacere (ivi); questa ipotesi è però da scartare in quanto, come già detto, l'eudaimonia non è una mera percezione soggettiva, ma è strettamente legata alla dimensione morale.

Esiste anche un'argomentazione morale che si oppone all'uso dell'etica delle virtù per l'IA per ragioni pratiche e giuridiche, e che non ha nulla a che fare con fraintendimenti della filosofia aristotelica. Contrariamente alla deontologia e al consequenzialismo, l'etica delle virtù ha difficoltà a motivare le sue azioni (Berberich e Diepold, 2018). Con un'etica consequenzialista si può spiegare il perché di un'azione in base alle sue conseguenze, e con un'etica deontologica si possono mostrare i principi e i doveri che hanno guidato le azioni. Diversamente, un'IA autonoma basata sull'etica aristotelica dovrebbe mostrare attraverso quali esperienze si siano formate le virtù che guidano le sue azioni morali.

Le spiegazioni algoritmiche fornite dal sistema potrebbero essere estremamente difficili da comprendere per la mente umana. Spesso è difficile anche per gli esperti del settore medico capire l'esatta procedura usata dall'IA, poiché sono coinvolte considerevoli quantità di dati (Mirbabaie et al., 2021). Se quindi il sistema non è in grado di motivare le proprie azioni, non se ne può neanche assumere la responsabilità, concetto alla base del sistema assicurativo e giudiziario. Se le azioni di un'IA producessero danni, qualcuno dovrebbe assumersene la responsabilità e le vittime avrebbero diritto a spiegazioni. Oltre a questo, l'opacità delle motivazioni fornite dal sistema è una minaccia al consenso informato, in quanto non sempre il paziente potrebbe capire il perché, ad esempio, di alcune prescrizioni mediche.

Nel testo The Ten Commandments of Ethical Medical AI (Muller et al., 2021), gli autori propongono "dieci comandamenti" come linee guida per il comportamento dell'IA autonoma. Nel quarto e quinto comandamento si trova un rimando all'argomento della trasparenza dell'IA, le cui azioni e decisioni devono essere «trasparenti e spiegabili» (trad. mia), nonché «comprensibili e ripetibili» (trad. mia).
Quello della trasparenza è quindi un problema fondamentale, da risolvere prima di implementare l'IA autonoma nel sistema sanitario.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La "autonomia" dell'intelligenza artificiale: un'analisi di alcune questioni morali

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Lisa Serafini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Simone Flaviano Pollo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

intelligenza artificiale
autonomia
bioetica
deontologia
filosofia morale
assistenza sanitaria
consequenzialismo
auto a guida autonoma
aristotele etica delle virtù
dilemma del carrello

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi