Il turismo termale tra storia e prospettive di rilancio. Analisi di un caso specifico: le Terme di Fiuggi

Negli anni della globalizzazione, ovvero nel passaggio da sistemi chiusi a sistemi aperti, e dello sviluppo di internet con la possibilità di accedere ad un capitale d’informazioni in tempo reale, la concorrenza sul mercato del turismo non viene vista più in un’ottica nazionale ma valica i confini per confrontarsi con ciò che avviene nel resto del mondo.
L’apertura geo-politica ha portato ad un nuovo assetto mondiale multiculturale ed alla fine di decisioni centralizzate a vantaggio di una maggiore libertà individuale e locale; allo stesso tempo si è assistito all’apertura del sistema informativo globale che grazie allo sviluppo di moderne tecnologie di comunicazione e di trasporto ha ridotto le distanze e permesso all’informazione di raggiungere i punti più lontani della Terra.
Per il nostro sistema il numero dei competitors nei diversi campi è aumentato con la conseguenza di dover rivedere i prodotti, la qualità del servizio e le nostre potenzialità, in funzione di quanto succede nel resto del mondo.Tutto questo ha portato a reagire con tempestività ai cambiamenti impiegando tecniche d’analisi (benchmarking) per anticiparli e non rimanere spiazzati.
Gli operatori del turismo termale devono confrontarsi con le offerte proposte in in altre nazioni per vedere le tendenze e posizionarsi così nel modo più giusto. In Germania si assiste alla prevalenza dell’aspetto terapeutico sull’aspetto benessere con le stazioni termali che mantengono la loro immagine classica in linea con la domanda interna che vede i tedeschi maggiormente interessati all’aspetto curativo. Le spese sanitarie sostenute per le cure termali sono riconosciute dal sistema sanitario e gli stabilimenti devono essere accreditati presso le maggiori casse sanitarie del paese per l’erogazione di trattamenti.

Le terme austriache sono quelle maggiormente orientate al benessere ed attuano una buona integrazione con altre tipologie di turismo (enogastronomico, sport invernali, turismo rurale).
Proprio l’abbinamento di successo dell’offerta termale con le altre tipologie di soggiorno è la ragione delle alte permanenze medie che si registrano nella nazione. Da un’analisi della strategia di marketing si evidenzia un’attenzione soprattutto per i turisti, che si traduce in varie forme promo-pubblicitarie rivolte in particolare al target famiglia ed ai suoi bisogni ricreativi.
La Francia è una grande destinazione termale con l’attività che si concentra particolarmente nella parte meridionale della nazione. Il sistema di sicurezza francese prevede la copertura delle spese termali, ma deve trattarsi di terapie riconosciute dalla “cassa malattia” e di stabilimenti termali autorizzati e convenzionati con la cassa. Il numero degli arrivi per prestazioni termali è minore rispetto a quello rilevato in Italia, mentre il numero di arrivi benessere è alto grazie allo sviluppo del comparto della talassoterapia.
Nel Regno Unito da alcuni anni si registra la rinascita del turismo della salute e le località termali stanno tornando ai fasti di un tempo. E’ da sottolineare il ruolo fondamentale dell’Inghilterra nella storia del turismo termale con il caso della località di Bath che nel 1700 rappresentò il modello di riferimento per molte altre località turistico-termali europee. Il sistema termale odierno è dotato di strutture innovative che innalzano la qualità del prodotto termale britannico.
Il National Health Service non prevede una specifica copertura delle prestazioni termali che rimangono nella libera determinazione delle autorità sanitarie locali. Le terme dell’est europeo privilegiano l’indirizzo terapeutico con i servizi e la comunicazione che sono orientati verso un curando caratterizzato da età medio alta. Inoltre come in Italia c’è un ritardo nell’abbinare l’offerta termale con quella del benessere e delle altre tipologie di turismo. I punti di forza sono rappresentati da un patrimonio d’acque molto vario, adatto a curare diverse patologie e da tariffe competitive.