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La sicurezza nei cantieri edili: le cadute dall'alto

Gli infortuni sul lavoro

Malgrado il lento miglioramento nelle condizioni di sicurezza, il comparto Costruzioni rimane fra i settori a più alto indice di infortuni, per numero e gravità. Incidenti che sono generalmente riconducibili ad errori comportamentali e organizzativi e che spesso si associano alla disapplicazione delle normative vigenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
Un infortunio sul lavoro viene definito come "qualsiasi evento lesivo ovvero dannoso provocato da una causa violenta in occasione di lavoro a chiunque presti la propria opera (dipendente, collaboratore, familiare, socio) che incide sulla capacità lavorativa de lavoratore."
Questo tipo di evento può determinare la morte o l'inabilità permanente o temporanea al lavoro comportando l'astensione dal lavoro per più di tre giorni.
Precisando, parliamo di infortunio sul lavoro mediante l'individuazione e la valutazione del rischio. Se per rischio si definisce la probabilità che un qualsiasi evento (chimico, fisico, biologico, meccanico, strutturale, ambientale, ecc), possa produrre un danno ai lavoratori, durante lo svolgimento della propria mansione di lavoro, individuare e valutare il rischio significa, quindi, verificare e riconoscere se all'interno della propria attività lavorativa (es. in cantiere) esiste la probabilità vicina o remota che determinati eventi possano produrre un danno in quelle determinate condizioni di lavoro, per poi scegliere le adeguate misure di sicurezza. Ricordiamo che in caso di infortunio sul lavoro il dipendente deve procedere, quando possibile, ad informare immediatamente il datore di lavoro, presentare al datore di lavoro il primo certificato medico e, se le cure dovessero proseguire, il certificato compilato dal medico curante. Il datore di lavoro dal canto suo avrà l'obbligo di inviare all'INAIL i certificati originali e, in caso di ricovero, l'ospedale invierà copia dei certificati all'INAIL ed al datore di lavoro. IN CASO DI INFORTUNIO O MALATTIA CAUSATA DAL LAVORO, LA TUTELA DEL LAVORATORE È SEMPRE GARANTITA. L'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è oramai resa obbligatoria per tutti: dipendenti, collaboratori, imprenditori, e persino i familiari dell'imprenditore, indipendentemente dalle mansioni svolte e dalle macchine con le quali sono in contatto quotidianamente. Anche l'uso dei PC, dei fax e delle altre macchine d'ufficio, un tempo non ritenuti fattori di rischio, a partire dagli anni '80 lo sono diventati.
"Tre sono gli elementi che caratterizzano l'infortunio sul lavoro indennizzabile: la causa violenta, l'occasione di lavoro e la lesione.
Per la verità la causa violenta e la lesione sono caratteristiche di qualsiasi infortunio, anche non lavorativo; il vero elemento che caratterizza l'infortunio sul lavoro indennizzabile, quindi, è l'occasione di lavoro.

La causa violenta è rappresentata da un fatto esterno che, agendo repentinamente sul corpo umano, provoca un'alterazione fisica o psichica dello stesso. La natura di tale fatto esterno può essere la più varia: meccanica, termica, tossica, virale, psichica, elettrica, energetica o da sforzo, ma in ogni caso l'azione deve risultare istantanea o quanto meno concentrata nel tempo.

Per quanto concerne la lesione non tutti gli infortuni vengono indennizzati ma solo quelli con conseguenze di una certa gravità; l'esclusione dall'indennizzo degli infortuni che provocano inabilità assoluta non superiore a 3 giorni tuttavia deve essere intesa come esclusione dalle prestazioni di carattere economico da parte dell'INAIL; permane invece il diritto dell'infortunato alle prestazioni sanitarie; L'occasione di lavoro, che, come si è visto, è la vera caratteristica distintiva dell'infortunio sul lavoro indennizzabile, merita un approfondimento.

Essa è rappresentata essenzialmente dal nesso di causalità che lega, con rapporto di causa ed effetto, l'attività lavorativa protetta e l'evento lesivo. Tale rapporto non deve tuttavia essere necessariamente diretto, ma può anche essere indiretto e dunque si estende a qualsiasi forma di esposizione al rischio a condizione che sia in qualche modo dipendente dal lavoro. Così, per esempio, potrà essere indennizzato come infortunio sul lavoro anche un evento che si sia verificato al di fuori dell'ambiente o dell'orario di lavoro, purché sussista quel nesso di causalità al quale si è fatto riferimento (es. infortunio "in itinere": che accade sul tragitto casa-lavoro o viceversa, o nel percorso del lavoratore da uno stabilimento all'altro, etc.). All'opposto potrebbe non essere ammesso all'indennizzo un infortunio pur avvenuto in orario e sul posto di lavoro ove quel nesso causale manchi (es. infortunio a seguito di rissa determinata da motivi privati non connessi con l'attività lavorativa).
"
Gli infortuni sul lavoro sono un fenomeno di grandi dimensioni che ha conseguenze notevoli sulla salute e sull'integrità psicofisica del lavoratore. Ogni infortunio, infatti, determina un costo sociale molto elevato in termini di assistenza sanitaria, risarcimenti agli infortunati e non ultimo il danno economico alle aziende che vedono il proprio capitale depauperarsi a causa della perdita di risorse umane ed economiche.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La sicurezza nei cantieri edili: le cadute dall'alto

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Informazioni tesi

  Autore: Ruggiero Roggio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
  Relatore: Domenico Spinazzola
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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Parole chiave

prevenzione
infortuni
luoghi di lavoro
dispositivi protezione individuale
sicurezza in cantiere
cadute dall'alto
dispositivi protezione collettiva

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