Skip to content

L'altra metà dell'astrattismo: il contributo delle donne alle ricerche astratte

I clichés della donna artista

Se la donna è stata certamente presente nel campo della creazione artistica molto più che in tante attività sociali, è proprio dalla rarità delle opere di cui si dispone, e dalla marginalizzazione di cui è stata oggetto sul piano del discorso storico e critico, che si può misurare fin dove, anche nel campo dell’arte, il mito di una superiorità biologica e intellettuale dell’uomo ha ricevuto de facto un’ampia consacrazione.

L’arte è come gli angeli: non ha sesso.
Al livello dell’opera, che è sempre autonomamente perentoria, esistono piuttosto i sessi dell’arte che non sempre corrispondono al sesso dell’artista. O magari l’ipotesi di uno specifico femminile, legato alla sessualità e alla natura biologica in genere, è ancora tutta da esplorare. Si pensi, ad esempio, alle osservazioni d’Evelyn Sullerot sulla percezione dello spazio presso la donna. Che risulta molto meno efficace rispetto alla percezione dell’uomo: la donna riuscirebbe più difficilmente a dedurre una visione tridimensionale da un disegno a due dimensioni. L’esistenza di un sesso storico dell’arte, appartenente alla cultura e non alla natura è invece fuori discussione. Si può dire che esiste tutta una mitologia simbolica secondo cui all’uomo spetterebbe la creazione e alla donna la creatività.

La connotazione michelangiolesca del “genio” creatore, ha conferito alla creazione maschile una dimensione escatologica, laddove la creazione femminile si eserciterebbe solo a livello quotidiano, attraverso l’ornamentale e il decorativo, applicandosi alla tessitura e al patchwork. È una figurazione simbolica alla quale anche le osservazioni di Freud hanno dato implicitamente conferma. Ne risulta che la donna artista è una creatura costretta a vivere l’eterodossia sociale. A volte essa sembra rispondere allo statuto culturalmente improprio del suo ruolo con una negazione della sua stessa identità biologica: il numero delle omosessuali è abbastanza elevato tra le artiste.

Altrimenti sembra cercare (ma fin dove consapevolmente?) un ripiego sull’identità culturale che le viene accordata: anche in seno all’avanguardia storica molte donne hanno privilegiato i lavori di ricamo, la tappezzeria e l’arazzo: Alma Fidora, Vera Idelson, Lenadra Angelucci ecc. ma al di fuori della sfera delle cosiddette “artiste applicate” ed è in parte il caso anche di Sonia Delaunay, la donna artista è stata quasi sempre marginalizzata. O tuttal’più ha saputo suscitare l’indulgenza della galanteria: Apollinare inserì Marie Laurencin tra i Peintres cubistes. Resta non di meno anche vero che la presenza della creazione femminile nella storia dell’arte moderna a volte sembra ribadire il topos tradizionale della creatura subordinata, che vive di luce riflessa, come avviene per Xenia Pougny e per parecchie altre artiste – mogli – d’artisti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'altra metà dell'astrattismo: il contributo delle donne alle ricerche astratte

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Patrizia Barbieri
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Elena Di Raddo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

astrattismo
donne

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi