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Il disturbo borderline di personalità. Evoluzione e comprensione della diagnosi, delle definizioni e dei trattamenti

I movimenti dell’attaccamento

Quali sono quindi quelli che si possono chiamare “movimenti dell’attaccamento”? Questa espressione, presa in prestito da Bainbridge-Cohen (1993), la quale annotava che questi potevano essere riassunti in cinque gesti: lasciarsi andare, spingere, raggiungere, afferrare e tirare.
La Ainsworth (1967) ne riporta di più e li riassume in tredici tipi di comportamenti che compaiono dal primo anno di vita, e che vengono orientati soprattutto verso una figura in particolare.

Vocalizzazione
Il bambino tende a fare vocalizzi soprattutto in presenza della madre. Ciò avviene fin dalla quinta o sesta settimana.
Cessazione del pianto quando il bambino viene preso in braccio A partire dalle nove settimane, il piccolo smette di piangere solo se preso in braccio dalla madre.
Pianto all'allontanamento della madre
Il bambino si mette subito a piangere quando la madre se ne va, ma non quando altre persone lasciano la stanza. Questa reazione è stata osservata per la prima volta all'età minima di quindici settimane.
Sorriso agli stimoli visivi
Il bambino sorride soprattutto alla vista della madre, molto meno e con meno intensità ad altre persone. Questa reazione fu osservata nei bambini Ganda per la prima volta a dieci settimane.
Orientamento visuo-posturale
Il criterio generale è che, se un bambino viene tenuto in braccio da un'altra persona, non perde di vista mai la madre, verso la quale va comunque la sua attenzione. Questa reazione fu osservata dalla Ainsworth in un bambino di diciotto settimane.
Risposte di saluto
Il piccolo saluta la madre in certi modi tipici quando la rivede dopo un'assenza. Inizialmente il saluto si riconosce da sorriso, vocalizzazioni e un'agitazione fisica generale; più tardi si aggiunge anche il sollevamento delle braccia( 21 settimane e anche prima) . Appena il bambino è capace di gattonare, viene a far parte della risposta di saluto anche il movimento attivo verso la madre.
Ci sono altre due risposte di saluto abbastanza comuni, ma che sembrano entrambe culturalmente determinate: la Ainsworth ha osservato nei bambini Ganda dopo la trentesima settimana circa, il battere le mani e il bacio e l’abbraccio, non riscontrati nei bambini bianchi.
Avvicinamento
Quando si trova in un determinato ambiente in cui sono presenti con la madre altre persone, il bambino sceglie di dirigersi verso la madre; a volte ciò accade anche dopo che la madre è ricomparsa e il bambino l'ha salutata. Questo comportamento fu notato dalla Ainsworth in un bambino di ventotto settimane.
Tentativo di seguire una persona
Il piccolo cerca di seguire la madre quando esce dalla stanza, tuttavia non è stato osservato seguire altre persone. Per la maggior parte dei bambini Ganda questa reazione avveniva verso i sei mesi, appena erano capaci di gattonare. I bambini più piccoli tendevano a piangere, oltre che a seguire la madre. Dopo i nove mesi circa, spesso la seguivano senza piangere, purché non andasse troppo in fretta.
Tendenza ad arrampicarsi e a esplorare
Il piccolo si arrampica sulla madre, e la esplora. Gioca con il suo viso, i suoi capelli, i suoi vestiti, mentre ciò accade meno o non accade affatto con altre persone (nei bambini Ganda a partire dai cinque mesi e mezzo).
Reazione del nascondere il viso
Mentre il bambino si arrampica ed esplora, o al ritorno da un'escursione esplorativa, vi è un momento in cui nasconde viso in qualche punto del corpo della madre.
Questo comportamento fu osservato solo verso la madre e mai verso un'altra persona, e questa reazione può avvenire a partire dai sette mesi.
Uso della madre come base da cui partire per l'esplorazione Quando il bambino va in esplorazione dell’ambiente, parte dalla madre e ritorna a lei di tanto in tanto, molto meno con altre persone. Questo comportamento fu osservato dai sette-otto mesi.
Ricorso alla madre come ancora di salvezza
Quando il bambino prova paura, si allontana il più velocemente possibile dallo stimolo allarmante per correre verso la madre piuttosto che verso altri. (Circa dagli otto mesi).
Aggrappamento
L'aggrappamento differenziale alla madre è stato osservato dai nove ai dodici mesi. In particolare si manifesta quando il bambino è spaventato, stanco, affamato, malato o prova disagio di un qualche tipo.
In conclusione, possiamo dire che prima dei quattro mesi le risposte differenziali sono scarse e molto più difficili da osservare; fra i quattro mesi e i sei mesi le risposte differenziali sono più numerose e più evidenti; nella grande maggioranza dei bambini allevati in famiglia, queste risposte sono evidenti a chiunque prima dei sei mesi.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il disturbo borderline di personalità. Evoluzione e comprensione della diagnosi, delle definizioni e dei trattamenti

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Informazioni tesi

  Autore: Beatrice Borghi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2021-22
  Università: UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Claudia Prestano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 123

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