Il Tifo Calcistico in Italia tra Passione, Violenza e Mafia. Il giornalismo, la politica e il fenomeno ultras

Le scommesse sono ormai l'asse economico portante di tutte le discipline sportive. Esistono migliaia di aziende che permettono di scommettere su qualsiasi evento sportivo, per esempio: gare motociclistiche, ippica, nuoto, ciclismo, ma soprattutto il calcio. Nel 2016 un'importante società di scommesse sportive diventò sponsor della Nazionale Italia-na di calcio; accordo poi revocato l'anno successivo, con incasso devoluto in beneficenza dalla Federazione. Data la sua popolarità, le scommesse sul calcio sono quelle con il giro d'affari più alto al mondo. Si scommette per divertirsi, per malattia, per fare soldi, ecc. In principio fu la schedina, adesso si può scegliere su quali e quante partite scommette-re, con svariate possibilità: dagli esiti finali, all'ammonizione, dal gol al primo tempo al risultato parzia-le, oppure ancora sul primo marcatore, ecc.; insomma, ce n'è per tutti i gusti.

Quando si pensa alle scommesse sul calcio, la prima cosa che viene in mente è la schedina del Totocalcio. Il 5 mag-gio del 1946 la nazione fa la conoscenza della “schedina della Sisal”, un nuovo concorso pronostici inventato da tre amici, Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo. Il trio regala un'illusione, anzi un sogno: cambiare vita al modico prezzo di trenta lire (lo slogan della neonata Sisal era “tentate la fortuna al costo di un vermouth”). Si può riempire una colonna della schedina e cercare di indovinare tutti i risultati delle partite inserite. I segni convenzionali sono l'1 per la vittoria della squadra che gioca in casa, il 2 che indica la preferenza per quella in trasferta, e la X per il pareggio. La prima schedi-na viene di-stribuita in cinque milioni di esemplari, ma ne vengo-no giocate so-lo 34.423 per un montepre-mi che non arriva ai due milioni, cifra però già considerevole a quei tempi.

A partire dal 1948 a erogare il servizio è il Coni. Con gli introiti si finanzia lo sport italiano. Dal 2006 la schedina torna ai Monopoli di Stato. A partire dal 1994, al Totocalcio si affiancano altri concorsi a pronostico legati al mondo del calcio, quali To-togol, Totosei e Totobingol (questi ultimi due soppressi nel 2003). L'espressione “fare tredici” (poi sarà quattordici), cioè indovinare tutti i risultati, entra nel gergo comune. La globalizzazione e le nuove tecnologie mandano però in cri-si la schedina. La proliferazione di nuove aziende conces-sionarie del gioco d'azzardo (non tutte legali) permette di poter scegliere su quante e quali partite puntare, la tipologia di scommessa desiderata e l'importo della giocata. Queste aziende, diventate nel tempo veri e propri colossi, si sono imposte come sponsor dei maggiori campionati di calcio e partner commerciali di tantissime squadre professionisti-che. Immancabili gli spot pubblicitari trasmessi prima, du-rante e al termine di ogni match in onda in tv. [...]