Skip to content

La tradizione folkloristica giapponese: Yanagita Kunio e il Tōno Monogatari

Il concetto di letteratura orale secondo Yanagita

Yanagita visse in un periodo nel quale il contatto del Giappone col mondo cinese era ormai in netto declino, lasciando il posto all’impatto con l’Occidente e al conseguente processo di trasformazione tecnologico e sociale, che ha alimentato in gran parte la paura di perdere definitivamente una cultura percepita tradizionalmente.
Yanagita sosteneva che la letteratura giapponese iniziò ben prima che fosse introdotta la scrittura cinese e quindi non credeva che le parole di derivazione cinese potessero rivelare con la propria etimologia aspetti della cultura tradizionale. Per questo motivo, l’autore si è disinteressato totalmente di tutto ciò che non fosse genuinamente giapponese, fermamente convinto che nella gente comune risiedesse lo spirito nativo, che doveva essere scoperto fino alle radici attraverso lo studio delle usanze, della vita e delle credenze tradizionali.
Secondo la sua teoria, la crisi in Giappone provocata dalla modernizzazione è causata da una degenerazione della società che si attuò attraverso la divergenza fra la letteratura scritta e quella orale; che si manifestò con l’impoverimento del linguaggio, ormai esule dall’uso di certi vocaboli evocativi.
Le cause di questo fenomeno sono individuabili in fattori interni o in certe innovazioni che, seppur utili e conciliabili con la tradizione, ebbero conseguenze occasionali impreviste.
Il rapido sviluppo della stampa, ad esempio, distrusse la coesistenza tra la tradizione manoscritta e quella orale, poiché garantì un’ampia disponibilità di testi facilmente reperibili (talvolta anche al di là della loro effettiva richiesta), offuscando di conseguenza la faticosa arte del “tramandare” e rischiando di ridurre il concetto di studio del folklore a un mero studio archeologico di relitti.
Il patrimonio letterario del paese ne risentì, impoverendosi e distaccandosi dalle sue tradizioni appartenenti al filone orale, messe a tacere dal moderno “testo standard”.
Inoltre, la letteratura scritta non andrebbe assolutamente identificata con la creazione letteraria, perché vi sono fino ad oggi casi in cui essa è pura trascrizione di testi orali, o redazione di testi scritti da altri e, inversamente, l’originalità può risiedere anche nella letteratura orale.
Nel 1932 Yanagita cercò di asserire il proprio pensiero riguardo il termine “letteratura orale” tramite una serie di saggi, tra cui figurava “Lineamenti di letteratura orale”; includendovi ogni uso non ordinario della lingua; come ad esempio i modi di dire figurati, per arrivare a includervi la capacità creativa del linguaggio nei toponimi, verbi, avverbi e sostantivi per azioni, situazioni e oggetti vecchi e nuovi.

In questo modo non solo il dialetto viene in definitiva ad essere considerato tout court letteratura orale, ma persino la lingua giapponese stessa, prodotto anonimo della fantasia creativa della gente ordinaria, può essere potenzialmente riducibile a fonte orale, utile allo studio del folklore. Yanagita sosteneva che la letteratura scritta è solo un prodotto marginale e occasionale del filone della letteratura orale della gente di campagna (農民文芸, nōmin bungei), in cui gli analfabeti - e non i letterati - sono i veri portatori della cultura del popolo, e che il gruppo (con le sue esigenze e le sue aspettative) è da considerare il vero “autore”. La letteratura orale non deve essere considerata un semplice surrogato alla mancanza di documenti scritti, e non è ad essa inferiore in termini di qualità documentaria.
I documenti orali sono da sempre stati presenti in grandi quantità e, di conseguenza, intorno a singole tradizioni scritte vi si trova spesso dietro un pullulare di tradizioni orali.
Il termine “letteratura orale” fu coniato dal folklorista francese Paul Sebillot (1843 – 1918) per identificare quella che era la “littérature orale”. Quindi sorge l’interrogativo su come si chiamasse originariamente in lingua giapponese questo genere di letteratura. Yanagita partì dalle definizioni di “kyōgen kigo” (狂言綺語), designazione buddhista di origine sino-giapponese della produzione letteraria dal punto di vista morale più frivola e meno impegnata, e “kotoba no aya” (言葉の綾, “linguaggio fiorito”). Yanagita esplora l’area linguistica di questi vocaboli e li arricchisce di altre connotazioni che giustificano la capacità peculiare della letteratura orale di servirsi di un uso insolito, artistico della lingua. Si può quindi definire “letteratura orale” un’esuberanza del linguaggio che rifugge da un suo uso ordinario e piatto.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La tradizione folkloristica giapponese: Yanagita Kunio e il Tōno Monogatari

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Andrea Indovino
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
  Corso: Lingue e letteratura afroasiatiche
  Relatore: Luca Capponcelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 101

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fiabe
folklore
letteratura giapponese
yanagita kunio
tono monogatari
leggende giapponesi
kappa
tengu
oshirasama
zashiki-warashi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi