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Democrazia e Internet

Il movimento dei Grillini

Tutto nasce dall'apertura di un blog. Beppe Grillo apre il suo nel 2005, in contemporanea con la presentazione del suo nuovo spettacolo BeppeGrillo.it. Il blog in pochi mesi diventa frequentatissimo, diventa il primo blog in lingua italiana per accessi e tra i primi al mondo, secondo Technorati.

Tramite questa finestra sul mondo, anche chi non segue i suoi spettacoli può restare sempre aggiornato sulle notizie che l'autore pubblica sul sito quotidianamente, supportate da materiale multimediale e da interviste e pareri di personaggi di spicco, come premi nobel, o studiosi di quella determinata materia in discussione.

I principali temi di interesse, sono: acqua pubblica, rifiuti zero, il verde urbano, piani di mobilità innovativi, rete internet gratuita per tutti i residenti dei vari comuni, creazione di telelavoro, sviluppo di fonti energetiche rinnovabili. Il blog era continuamente animato da discussioni su questi temi tra i commenti del post in questione.

Visto il seguito che stava avendo il blog, Grillo, sempre lo stesso anno attraverso un comunicato nel blog, lancia l'idea dei meetup, un social network che facilità l'incontro tra più persone di una stessa località per questioni di interesse comune (in questo caso la politica). Lancia quest'idea Grillo, in modo che chi lo segue possa organizzarsi nelle proprie città ed essere cosi civicamente attivo seguendo la linea del blog.

E' cosi che nasce a Milano il primo meetup che prende il nome “Amici di Beppe Grillo”. Il quotidiano repubblica sottolinea come in circa due settimane, si formarono circa 40 meetup, in altrettante città italiane, e non solo, anche a Zurigo, Mexico City, Parigi, Nizza.Durante l'anno 2006 si sono organizzati tre incontri nazionali tra i rappresentanti di tutti i meetup (che intanto crescevano di numero), e si sono organizzate proteste nazionali contro la TAV in Val Di Susa, e contro gli inceneritori.

Il 25 gennaio 2007 Grillo spiega che per riformare, occorre ripartire dal basso, dai comuni, attraverso la presentazione di liste civiche che chiamerà liste 5 stelle, per arrivare ad avere comuni a 5 stelle. Una stella, per ogni punto programmatico politico, ovvero: energia, acqua, connettività, raccolta rifiuti, e trasporti. E qui iniziamo già a notare anche un certo stile di marketing squisitamente politico, che si esprime attraverso le immagini delle 5 stelle (simbolo di qualità a livello valutativo).

Grillo, un comico genovese, leader informale di un movimento di circa due anni di vita (all'epoca), risultava più innovativo, rispetto alle strategie di marketing politico, di tutti i vecchi partiti politici sulla scena italiana. A settembre 2007 lancia l'idea del V-Day (Vaffanculo Day), come protesta contro l'immobilità della classe politica italiana dal dopo guerra a oggi, e dove si portava una proposta di legge popolare, che conteneva tre punti:
i condannati in via definiva non possono accedere al posto di parlamentare,
un massimo di due legislature per ogni parlamentare,
il ritorno al voto di preferenza riguardo la legge elettorale a liste bloccate.

E' stato un evento che ha reso l'idea di cosa davvero potesse fare la rete, Michele Serra su repubblica, descrive l'evento come pionieristico, almeno in Italia, per quanto riguarda il trasferimento di mobilitazione dalla rete alla piazza e in particolare afferma

“ Questo costringe chi dubita della forza politica e culturale di Internet (compreso chi scrive) a rifare un po' di conti, perché la giornata di ieri, e questo Grillo lo sa, è soprattutto un colpo all'idea di onnipotenza della televisione, una breccia nel muro, un indizio non decisivo ma importante a favore del peso che la rete ha via via acquisito nel determinare orientamenti e scelte di massa.”(Michele Serra 2007).

In più di 200 piazze italiane infatti(e anche estere) scendevano a sostenere la proposta (attraverso raccolta di firme) centinaia di migliaia di cittadini, collegati attraverso un teleschermo gigante alla piazza principale, dalle altre piazze Italiane. Un successo talmente grande che fu riproposto per l'anno dopo, questa volta con lo scopo di raccogliere le firme per abrogare attraverso apposito referendum, tre leggi già esistenti. In particolare l’abrogazione l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria, l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, l'abolizione del Testo Unico Gasparri.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Democrazia e Internet

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Informazioni tesi

  Autore: Antonio Grisolia
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze dell'amministrazione
  Relatore: Francesco Raniolo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 62

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