Skip to content

Architettura per l'emergenza: progettazione in sicurezza di un modulo abitativo di semplice realizzazione

Il piano d'emergenza

"Un piano di emergenza è l'insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio."

Esso deve far proprie tutte le informazioni derivanti dalle attività di previsione e prevenzione riguardanti l'area di interesse nonché conoscere tutti i rischi a cui la zona è soggetta e le risorse disponibili per poterli affrontare. Si individuano una serie di scenari di rischio, resi espliciti mediante cartografie, e vengono definite le possibili strategie di intervento.

Il piano di emergenza è composto da tre parti:
- Parte generale: vengono raccolte tutte le informazioni disponibili, vengono individuati gli scenari di rischio e delimitate le aree di impatto;
- Lineamenti della pianificazione: vengono stabiliti gli obiettivi da perseguire in caso di ciascun tipo di emergenza;
- Modello di intervento: "Chi fa cosa?", vengono definiti ruoli e compiti di ciascun componente della Protezione Civile.

Un piano, quindi, considera tutte le vulnerabilità territoriali e antropiche che possono esserci in un luogo e, per ogni scenario di rischio, individua delle tipologie di intervento, in modo tale che, in caso di calamità, vi sia un quadro di attività ed una catena operativa a disposizione.

Il territorio, e tutti gli ambiti ad esso relativi, subiscono costantemente delle modifiche e le tecnologie, le conoscenze e la ricerca permettono conoscenze sempre maggiori. Il piano di emergenza dunque non può essere statico, ma deve essere ripetutamente messo in discussione, aggiornato, messo in pratica tramite esercitazioni e messo a conoscenza della popolazione. La flessibilità quindi è caratteristica fondamentale del piano, affinché si possa avere sempre un lavoro efficiente e al passo con le nuove conoscenze.

Il piano d'emergenza racchiude tutte le possibili azioni che le diverse strutture di Protezione Civile e le loro componenti organizzano e studiano per affrontare un evento calamitoso. Sono individuati obiettivi, scenari, tempi, soggetti e procedure tali da garantire una risposta tempestiva ed efficace anche in situazioni non del tutto previste.

La cartografia è uno strumento fondamentale per la resa esplicita degli scenari individuati. In particolare, per ciascun rischio, si determina la probabilità che si verifichi in un dato territorio e si definiscono, evidenziandole, le aree di impatto con le relative entità. Ciò è possibile previa conoscenza dell'esposizione e della vulnerabilità di ciascuna zona, in modo tale da determinare l'entità della popolazione e delle strutture a rischio, affinché la strategia di intervento studiata sia mirata e rispondente alle reali richieste.

Una volta definito il piano d'intervento, vengono assegnate in modo inequivocabile, esplicito e senza sovrapposizioni, le responsabilità ai vari enti e personaggi agenti. I tempi e le azioni sono precisi e predefiniti in tempo di quiete; non si lascia spazio a decisioni da prendere in tempo di emergenza perché sarebbero influenzate dalla fretta e dall'agitazione.

Una volta definito, il piano deve essere condiviso con l'amministrazione comunale e provinciale, con gli enti e le associazioni che intervengono in caso di emergenza e soprattutto con i cittadini, primi responsabili e soggetti attivi.
È proprio la conoscenza da parte della popolazione che rende un piano più o meno efficace; conoscenza che non può prescindere dalla comprensione degli eventi dal punto di vista scientifico e soprattutto dai comportamenti da tenere in caso di necessità.

L'organizzazione di esercitazioni che coinvolgano anche la gente comune aiuta notevolmente l'acquisizione delle strategie e dei comportamenti da assumere, conferendo maggiore validità al piano.
La pianificazione dell'emergenza si struttura su più livelli: nazionale, regionale, provinciale, comunale ed intercomunale. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Architettura per l'emergenza: progettazione in sicurezza di un modulo abitativo di semplice realizzazione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Miriam Colazzo
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria Edile
  Relatore: Maurizio Costantini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 218

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

cantiere
progetto
sicurezza
architettura
emergenza
protezione civile
rischi
autocostruzione
platform frame
modulo abitativo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi