Skip to content

La garanzia fideiussoria nella nuova disciplina degli immobili in costruzione

Il presupposto per l'escussione della fideiussione: la situazione di crisi

La garanzia fideiussoria opera nel caso in cui il costruttore incorra in una situazione di crisi: debbono essere restituite le somme ed il valore di ogni altro eventuale corrispettivo effettivamente riscossi il tutto maggiorato dagli interessi legali maturati sino al momento in cui si è verificata tale situazione.
L’art. 1, lett. c) del Dec. Lgs. fornisce la definizione di “situazione di crisi”, precisando che deve intendersi tale «la situazione che ricorre nei casi in cui il costruttore sia sottoposto o sia stato sottoposto ad esecuzione immobiliare in relazione all’immobile oggetto del contratto, ovvero a fallimento, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa».
L’art. 3, secondo comma, stabilisce, inoltre, quando la situazione di crisi deve intendersi verificata, con conseguente operatività della garanzia fideiussoria. In base a tale disposizione la situazione di crisi si intende verificata alla data:
- di trascrizione del pignoramento relativo all’immobile oggetto del contratto;
- ovvero di pubblicazione della sentenza dichiarativa del fallimento o del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa;
- ovvero di presentazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo;
- ovvero di pubblicazione della sentenza che dichiara lo stato di insolvenza o, se anteriore, del decreto che dispone la liquidazione coatta amministrativa o l’amministrazione straordinaria.
Esecuzione immobiliare individuale e procedure concorsuali esauriscono, quindi, le fattispecie di situazione di crisi, in presenza delle quali scatta il rimedio dell’escussione della fideiussione. Ciò che conta, quindi, non è il generale stato di impotenza economica in cui eventualmente versi l’impresa costruttrice, ma il grado di probabilità dell’effettiva realizzazione del progetto edificatorio che interessa l’acquirente. Ed infatti, ai sensi dell’art. 1, lett. c) e dell’art. 3, secondo comma, lett. a) Dec. Lgs., perché lo stato di crisi possa dirsi verificato non basta qualsiasi azione esecutiva immobiliare cui sia stato sottoposto il costruttore, ma è necessario che vi sia la trascrizione di un pignoramento proprio sull’immobile oggetto del contratto. Di contro, quando siano stati aggrediti dai creditori e sottoposti a pignoramento altri immobili di proprietà del costruttore, ciò non vale automaticamente a determinare la situazione di crisi né a consentire l’escussione della garanzia. L’acquirente non deve essere quindi obbligatoriamente garantito dalle altre possibili situazioni “pericolose”, tra le quali possono certamente includersi: l’iscrizione di ipoteche, giudiziali o volontarie; la trascrizione di domande giudiziali successivamente alla stipulazione del contratto preliminare; la trascrizione di sequestro, conservativo o giudiziario. Se da un lato la mancata previsione delle suddette formalità pregiudizievoli si spiega agevolmente, in considerazione del loro carattere “prodromico” e “non definitivo”, d’altro verso non può non sottolinearsi la gravità di tali formalità, che possono potenzialmente sfociare nell’evizione, anche totale, del bene immobile oggetto del contratto. Il dato è ancora più significativo ove si consideri che la trascrizione del pignoramento sul bene ipotecato o la pubblicazione della sentenza favorevole al terzo potrebbero intervenire in un momento successivo al definitivo trasferimento dell’immobile in capo all’acquirente, cioè quando, essendo oramai cessata l’efficacia della garanzia fideiussoria, questa non potrebbe più essere escussa. Tali ipotesi, peraltro, non sono affatto considerate dalla legge e non possono essere ricondotte, neppure in via estensiva, ad alcuno dei casi di verificazione della “crisi” normativamente predeterminati. Esiste, certo, di fronte a tali situazioni il rimedio dell’eccezione di inadempimento, che peraltro è spesso di scarsa efficacia, laddove l’acquirente – come spesso avviene – abbia già corrisposto in tutto, o per la maggior parte, il prezzo di compravendita.
L’omissione è particolarmente grave anche nel caso di sequestro conservativo, in quanto lo stesso è destinato a convertirsi in pignoramento al momento in cui il creditore sequestrante ottiene sentenza di condanna esecutiva (art. 686 cod. proc. civ.). Ne consegue che il promissario acquirente di un immobile da costruire, sul quale venga trascritto un sequestro conservativo, dovrebbe attendere l’esito del giudizio di merito prima di poter escutere la garanzia. Per ovviare a questa lacuna di tutela sembra percorribile l’idea di un’interpretazione estensiva della norma, fino a comprendere fra le ipotesi di verificazione della “crisi” anche la trascrizione di un sequestro conservativo sull’immobile.
La verità è che il legislatore ha proprio tenuto presente la possibilità di trascrivere il preliminare, circoscrivendo la tutela dell’acquirente alle sole “situazioni di crisi” rappresentate da pignoramento e fallimento, e demandando invece la tutela rispetto agli altri “pregiudizi” (sequestri, domande giudiziali, ipoteche) alla tempestiva trascrizione del contratto preliminare. In altre parole, alla persona fisica acquirente è attribuito un mezzo idoneo di tutela rispetto al pericolo di queste formalità pregiudizievoli: imputet sibi l’acquirente che non si sia avvalso di tale strumento, pur avendone la possibilità. Scelta, questa, per molti aspetti contestabile, in quanto – proprio in ragione della debolezza contrattuale dell’acquirente – appare in contrasto con la logica del provvedimento in esame la rimessione della scelta sulla trascrizione del preliminare alla libera decisione delle parti: coerenza vorrebbe che, come è obbligatoria la fideiussione, parimenti obbligatoria fosse la trascrizione del contratto preliminare.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La garanzia fideiussoria nella nuova disciplina degli immobili in costruzione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Andrea Cusin
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Ferrara
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Giovanni De Cristofaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 97

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

polizza
garanzia fideiussoria
immobili in costruzione
nullità relativa
proprietà

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi