Skip to content

Scrivere per sentirsi liberi. La letteratura in carcere.

Il reinserimento sociale del detenuto

Il carcere, come specifica struttura di reclusione di persone che si sono rese colpevoli di reati o che sono in attesa di essere giudicate, è nato nel Settecento successivamente alla razionalizzazione dell’amministrazione della giustizia nei principali Stati europei.
In precedenza, chi aveva commesso reati non gravi veniva rinchiuso in luoghi in cui erano promiscuamente ammassati vagabondi, prostitute ed emarginati vari, considerati pericolosi per l’ordine pubblico. I colpevoli dei reati gravi erano generalmente condannati al remo sulle navi, alle pene corporali, alla pena capitale. Infatti la parola “galera” indicava generalmente la nave ai cui remi erano costretti i rei, detti perciò galeotti.
L’istituzione del carcere costituisce, quindi, un progresso evidente rispetto ai criteri di punizione precedentemente usati, basati per lo più sulle pene corporali e soprattutto sulla pena di morte, largamente praticata, solitamente eseguita in pubblico; essa non aveva solo la funzione di punire il reo ma anche quella di ammonire la popolazione con un esempio capace di suscitare un forte turbamento emotivo.
L’Illuminismo settecentesco, in modo particolare, ha sentito l’esigenza di una giustizia rispondente a criteri di razionalità. Cesare Beccaria, nel suo libro famoso “Dei delitti e delle pene”, ha dimostrato l’irrazionalità giuridica e la disumanità della pena di morte e della tortura.
Lo scrittore ha formulato la sua tesi sostenendo che le passioni violente sorprendono gli uomini, ma fortunatamente non per un periodo di tempo eccessivamente lungo. Egli ha introdotto, allora, il concetto di giusta proporzione fra reato e pena e quello di pronta applicazione di quest’ultima.
Un altro tema trattato dall’autore nell’opera è quello della misura conforme della pena poiché ogni punizione deve essere rapportata al delitto commesso. Perché ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un privato cittadino, dev’essere essenzialmente pubblica, pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata ai delitti, dettata dalle leggi.
Inoltre, sia la durata dei processi che la possibilità che un reato cada in prescrizione, debbono essere in armonia con la gravità dell’errore stesso. Beccaria ha esaminato pure la questione delle leggi: è compito del Legislatore (depositario della volontà popolare e nazionale) redigerle in forma chiara, mentre è compito del Magistrato solamente verificare il rispetto e l’attuazione della stessa. Si compie, poi, una distinzione tra processo offensivo e processo informativo.
[…]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Scrivere per sentirsi liberi. La letteratura in carcere.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Angela Di Carlo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Fabio Pierangeli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

letteratura
viaggio
carcere
cultura
dignità
condanna
ergastolo
detenuto
reinserimento sociale
domani

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi