Skip to content

La disciplina dell'esame incrociato. Aspetti giuridici e psicologici

Il ricordo: il ruolo della suggestione e la creazione del falso ricordo

Come precedentemente accennato, tra i fattori che sono coinvolti nel processo della produzione di una testimonianza e che possono influenzare un testimone, le variabili psicosociali ricoprono una posizione maggioritaria. Tra queste, la suggestionabilità ha un ruolo primario: tradizionalmente definita come «variabile di tratto individuale, come predisposizione della persona o vulnerabilità alle influenze suggestive», è, in realtà, oggi, stato dimostrato come questa concerna sia aspetti individuali e cognitivi interni al soggetto, sia aspetti sociali e relazioni connessi all'interazione con l'interlocutore.

È necessario un chiarimento terminologico ulteriore: suggestione, suggestionabilità e suggestionabilità interrogativa non sono, infatti, sinonimi. La prima deve essere intesa come uno stimolo che ha il potenziale di indurre una reazione e cioè un «processo che induce un soggetto ad accettare quanto gli viene suggerito», la seconda rappresenta la tendenza del soggetto a rispondere in un determinato modo alla suggestione ed infine la suggestionabilità interrogativa «è un particolare tipo di suggestionabilità che riguarda gli effett i della domanda sul richiamo di memoria e sulla testimonianza».

È affermato, in letteratura, che la suggestionabilità può essere associata a quattro distinte condizioni: l'alterazione dello stato cerebrale (es. durante l'ipnosi), una deficitaria organizzazione delle conoscenze riguardo l'argomento oggetto di discussione, il carattere dominante dell'interrogante ed infine il carattere e la predisposizione naturale dell'interrogato. In ragione di ciò, può essere tratta una conseguenza importante e cioè che, in un contesto come quello dell'esame, contesto non neutrale, caratterizzato da incertezza e aspettative, il soggetto è sottoposto ad uno stress maggiore.

In particolare, si evidenziano tre condizioni essenziali affinché si avvii il processo di suggestionabilità: la prima fa riferimento al fatto per cui il soggetto, avendo un ricordo dell'evento incompleto o inesistente, può non conoscere esattamente la risposta giusta; in secondo luogo, stante la proposizione di una domanda contenente un suggerimento, il soggetto può essere spinto a rispondere nel modo voluto dall'interrogante in quanto, quest'ultimo, ritenuto in buona fede; infine alcune persone possono essere riluttanti ad ammettere di non ricordare il fatto perché convinte di dover fornire una risposta specifica che dovrebbero conoscere.

In quest'ottica, riveste un peso importante, il modo di porsi dell'interrogante: se, infatti, questo comunica un cd. "feedback negativo" al testimone «potrebbe, attraverso la pressione interrogativa, spingerlo a cambiare le risposte non volute, ma forse vere, ottenendo quelle volute, ma distorte e false». O ltremodo, pur essendo consapevoli che ogni individuo, al di là dell' età, può essere condizionato, si deve considerare che i bambini sono maggiormente propensi ad essere sottoposti allo stimolo suggestivo e questo perché «da un lato subiscono l'imposizione e l'autorità dell'intervistatore che li rende permeabili alle domande suggestive dall'altro perché hanno una struttura psichica che li porta a confondere la realtà con la fantasia».

È stato inoltre dimostrato da vari studi che il fatto di essere stato vittima di abuso determini «una bassa prestazione nei compiti di memoria, che tenderebbe a presentarsi come scarna e poco accurata». In sintesi, quindi, «l'essere immersi in un contesto forense e/o l'aver sviluppato stress post traumatico in seguito ad eventi di vita negativi, può incrementare la vulnerabilità suggestiva».

I fattori appena presi in considerazione sono alla base del fenomeno del cd. "falso ricordo" ossia quel fenomeno per cui una persona possiede evidenti e precisi ricordi di un evento che, tuttavia, non è mai accaduto o è accaduto in modo completamente diverso; «nel mettere insieme i dati di memoria sull'evento possiamo utilizzare anche memorie più recenti che non fanno parte del ricordo» che interferiscono e modificano il ricordo originario.

Sotto questo aspetto, si deve considerare che, affinché si crei un falso ricordo, è necessario che che le fonti di distorsioni rispondano a tre requisiti: innanzitutto l'evento dovrà essere plausibile, «cioè deve trattarsi di qualcosa che la persona ritiene possa essere accaduto»; in secondo luogo, essendo comunque possibile che un evento sia plausibile senza che per forza il soggetto lo individui come ricordo, è necessario che quest'ultimo crei un' immagine e una narrazione di quell'evento fino a creare una sovrascrizione del ricordo originario con il falso ricordo, ed infine che si verifichi un handicap del cd. fenomeno di "source monitoring" ovvero che il soggetto ricordi un informazione avendo però perduto il ricordo di dove e come l'informazione è stata acquisita.

In conclusione, possiamo affermare che la rievocazione del ricordo, soprattutto quello di eventi traumatici, subisce l'influenza di fattori cognitivi, emotivo-affettivi e relazionali e per tale ragione l'esame incrociato rappresenta il momento centrale nel quale tali fattori di distorsione vengono alla luce: è perciò necessario che chi interroga, tenga conto di tali elementi e agisca di conseguenza, affinchè si arrivi ad ottenere una deposizione maggiormente simile al reale accadimento dei fatti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La disciplina dell'esame incrociato. Aspetti giuridici e psicologici

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Linda Mirri
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Paola Felicioni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 187

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

neuroscienze
domande suggestive
riesame
controesame
cross-examination
esame incrociato
domande nocive
leading questions
esame diretto

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi