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Studio e catalogazione delle ghiande missili in piombo della Collezione Civica del Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno

Il ritrovamento delle ghiande missili

Le ghiande missili, studiate in questo lavoro di tesi, sono state rinvenute in due circostanze differenti: la prima, in occasione di due campagne di scavi, programmate ed eseguite sotto la direzione degli esponenti dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, quali il Mommsen, lo Zangemeister e lo Henzen, e grazie alla collaborazione del Gabrielli, direttore della Biblioteca comunale e del Museo Civico della città; la seconda, a proposito di ritrovamenti occasionali, durante gli sterri compiuti per alzare il terrapieno della nuova stazione ferroviaria di Ascoli Piceno, in contrada Pennile. In entrambe le occasioni, i contesti archeologici esplorati hanno riguardato sia i terreni delle campagne circostanti la città di Ascoli, sia il bacino del fiume Castellano, che scorre nei pressi della città. Gli scavi della prima campagna, intrapresi nel settembre del 1877, impiegarono tre giorni (10-12-13 settembre), e permisero di recuperare 238 ghiande missili, di cui solamente due iscritte (la prima era iscritta su quattro lati, la seconda soltanto su un lato); i reperti si mostravano tutti privi della patina, ad eccezione di alcuni, che ne conservavano residui. Il rapporto tra le ghiande anepigrafi e quelle con l’iscrizione è rappresentato dal 2%. Durante gli scavi della seconda campagna, effettuati nel settembre del 1879, vennero portati alla luce 425 manufatti, dei quali soltanto due con iscrizioni. I nuovi ritrovamenti confermavano le stesse conclusioni del precedente scavo del 1877, eccetto che la proporzione tra le ghiande iscritte e quelle anepigrafi risultava ancora inferiore. 1877 e del 1879. I reperti, rinvenuti in tali circostanze, furono raccolti e sottoposti alla catalogazione, in quanto destinati alla conservazione, all’interno del museo ascolano, allora denominato Museo Civico: la collezione odierna, in cui le ghiande sono annoverate, reca questo stesso nome, proprio a sottolineare l’appartenenza al museo, poiché i reperti furono acquistati dal museo di Ascoli subito dopo la conclusione degli scavi (Laffi U. 1981). Durante gli sterri compiuti nel luglio del 1885, fu rinvenuto occasionalmente un gran numero di ghiande missili, di cui alcune con iscrizioni; altre ghiande vennero alla luce nella stessa zona nel mese di settembre.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Studio e catalogazione delle ghiande missili in piombo della Collezione Civica del Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno

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Informazioni tesi

  Autore: Elisa Polita
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Macerata
  Facoltà: Beni culturali
  Corso: Scienze dei beni culturali
  Relatore: Fabio Milazzo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 91

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