L'accessibilità e lo sviluppo del turismo a Genova: fra limiti geografici, carenze infrastrutturali e nuovi turismi

In passato la crociera non era fine a se stessa, ma aveva come obbiettivo quello di raggiungere luoghi molto lontani; con l'avvento e lo sviluppo del trasporto aereo, la crociera ha visto modificare la propria connotazione di vacanza: il viaggio in sé è diventato infatti più importante della destinazione da raggiungere. Si cerca quindi di intrattenere il crocerista durante la sua permanenza a bordo con una vasta scelta di servizi accessori, volti a soddisfare il suo bisogno di divertimento e di relax: discoteche, piscine, negozi e sale video sono solo alcune delle numerose attrattive che posso trovarsi a bordo di una nave da crociera. Analizzando il turismo delle crociere genovese, è inevitabile iniziare ricordando l'anno 2003, anno dell'abbandono di Costa Crociere, che ha deciso di trasferire tutte le sue navi nel terminal di Savona, contribuendo in modo decisivo al crollo del traffico crocieristico genovese degli ultimi 5 anni. Proprio l'abbandono di Costa Crociere è il punto sul quale soffermarsi per chiedersi le motivazioni di questa decisione; una delle cause principali è stata sicuramente l'assenza di una strategia ben definita che potesse garantire tariffe vantaggiose e servizi portuali adeguati alla Compagnia, ma probabilmente si sono commessi errori anche sul piano del marketing rivolto ai croceristi, serviva una strategia commerciale che rendesse il crocerista un turista e non solo un escursionista, che lo convincesse quindi a sostare più di 24 ore in città, garantendo conseguenti benefici per le attività ricettive e di ristorazione della città. Per contro, va detto che altre compagnie come MSC Crociere, hanno deciso invece, di confermare il ruolo strategico del porto di Genova nei piani di sviluppo della propria azienda, puntando sullo sviluppo di efficaci sinergie con i partner commerciali sul territorio genovese. Al termine della stagione estiva 2009 MSC Crociere ha effettuato 87 scali, prevedendo un aumento del 20% dei passeggeri movimentati rispetto al 2008. Nonostante l'analisi appena conclusasi abbia trattato turismi molto diversi fra loro, è possibile riscontrare delle linee guida generali, cui fare riferimento per la costruzione di un prodotto turistico di successo.