Psicologia del Turismo: pensieri e abitudini del viaggiatore

La variabile individuale che condiziona ogni tipo di consumo di bene o servizio, tra cui quello turistico, è il reddito personale, ovvero la ricchezza monetaria posseduta da un individuo e attribuibile all’acquisto di un paniere di beni, a seconda delle preferenze personali.
Il reddito, in ambito turistico, è utilizzato per ricercare soddisfazioni socio- psicologiche derivanti dall’evasione dalla quotidianità e da tutti i fattori analizzati nel paragrafo 1.1.
La necessità di benessere psicologico porta a considerare la vacanza non più come un evento occasionale, bensì come necessario, diventando preventivata come una spesa da compiere, al pari di un bene primario e indispensabile.
Ecco che in questo modo, essendo considerata spesa necessaria, una maggiore o minore disponibilità economica influisce molto di più sulla durata della vacanza e sulla scelta della località, piuttosto che sulla sua reale effettuazione.
Esiste quindi un rapporto diretto tra il reddito e la scelta della meta.
Il prodotto turistico ottiene una duplice valenza se prendiamo in considerazione sia l’offerta da parte di un produttore che la domanda da parte di un consumatore (turista).
Il produttore trae vantaggio dalla vendita o messa a disposizione di un solo servizio, che può essere, per esempio, la concessione della propria struttura ricettiva o una singola erogazione di un tour guidato.
Il consumatore turistico, invece, ragiona a 360°.
Egli percepisce la vacanza come un’aggregazione di elementi di cui usufruire, con conseguente spesa per numerosi vantaggi.
Grazie all’esplosione vera e propria di tour operator che offrono vacanze low cost comprensive di volo, soggiorno e talvolta esperienze in loco, al giorno d’oggi il turista – consumatore inizia a concepire la vacanza come una spesa unica, diventando invogliato ad accettare proposte all-inclusive in modo da ammortizzare i numerosi costi derivati da trasporto, vitto, alloggio ed esperienze.
Si può affermare in questo modo che input esterni derivati da pubblicità di tour operator o agenzie influenzino l’organizzazione del viaggio ancor più della concreta oscillazione dei prezzi di mercato riguardanti le vendite di singoli voli o alloggi.

Il consumatore, in questo modo, sceglierà la soluzione migliore, solitamente proposta dalle stesse agenzie o tour operator, secondo tre principali proprietà:
1. Completezza: Il consumatore dispone di tutta l’informazione necessaria sulle vacanze realizzabili (destinazione, prezzo, comodità) e conosce qual è la migliore.
2. Transitività: Se la vacanza A è preferita alla vacanza B e la vacanza B è preferita alla vacanza C, allora anche la vacanza A sarà preferita alla vacanza C.
3. Non sazietà: Il consumatore, a parità di prezzo, preferisce disporre di una quantità di beni o servizi turistici maggiore.