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Controlli qualitativi applicati alle saldature

Inalazione di fumi nella saldatura

Nel processo di saldatura l’inquinamento ambientale del luogo di lavoro è dovuto a:
- Fumi e materiali corpuscolari generati dalla fusione dei metalli;
- Gas generati dall’arco elettrico;
- Prodotti di decomposizione di eventuali materiali che ricoprono le superfici metalliche.

I gas sono utilizzati in alcuni processi di saldatura per proteggere il metallo dall’ossidazione causata dall’aria, utilizzando per esempio argon o anidride carbonica. Questi stessi gas, però, possono intensificare la radiazione ultravioletta conducendo alla formazione di gas quali ozono, mentre processi termici portano alla formazione degli ossidi di azoto dall’ossigeno e dall’azoto atmosferico. Infine, i processi di combustione incompleta portano alla formazione del monossido carbonio.
I fumi di saldatura vengono liberati durante la fase di riscaldamento e/o fusione del materiale. Si tratta di una sospensione di particelle solide e metalliche con dimensione dell’ordine del micron, in grado di penetrare nell’apparato respiratorio umano. La natura dei fumi dipende in primo luogo dal materiale che viene saldato e dalla composizione del materiale di apporto, nonché dalla presenza di eventuali sostanze contaminanti sul manufatto. La composizione di questi fumi è data dagli ossidi dei metalli che costituiscono il materiale saldato o il materiale di apporto.
La grande varietà delle emissioni di fumi di saldatura, oltre che essere in funzione delle condizioni operative e dei materiali adottati, dipende anche dalla tipologia del processo di saldatura scelto.

Nell’ottica di integrare in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche e produttive dell’azienda occorre privilegiare nella scelta del processo di saldatura quelle tecniche che minimizzano le emissioni pericolose (ad esempio preferire il processo di saldatura TIG o ad arco sommerso). Pur mantenendo invariato il processo di saldatura utilizzato, la corretta impostazione dei parametri, quali tensione e intensità di corrente, permettono di contenere al minimo possibile i fumi di saldatura generati. Le postazioni di saldatura devono essere sempre presidiate da opportuni sistemi d’aspirazione localizzata, combinati a sistemi di diluzione dell’aria, ovvero da ventilazione generale forzata dall’ambiente di lavoro. Anche con queste caratteristiche la sola ventilazione generale non può sostituire l’adozione di impianti di aspirazione localizzata, la cui captazione dei fumi deve essere effettuata il più vicino possibile al punto di saldatura.
L’aspirazione localizzata, infatti, non garantisce la diluzione dei fumi di saldatura, ma il loro allontanamento prima che si disperdano nell’ambiente di lavoro e perciò prima che possano interessare la zona di respirazione dei lavoratori. La scelta della tipologia di impianto d’aspirazione localizzata ottimale dipende essenzialmente dalla dimensione dei pezzi da saldare e dalle modalità di saldatura.
Soltanto nel caso di saldature occasionali o nel caso in cui queste misure di prevenzione non sono tecnicamente perseguibili, come ad esempio nelle saldature in esterno, è possibile utilizzare come misura di protezione i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Nel caso specifico, visto che la principale via di esposizione al rischio dovuto ai fumi è inalatoria, i DPI connessi sono rappresentati da Apparecchi di Protezione delle Vie Respiratorie (APVR). Questi DPI sono classificati come dispositivi di terza categoria, ovvero destinati a proteggere i lavoratori dai rischi di morte o lesioni gravi. Gli APVR si distinguono in due principali categorie:
- Respiratori isolanti, che consentono di respirare indipendentemente dall’atmosfera circostante;
- Respiratori a filtro, che depurano l’aria inspirata dagli inquinanti presenti in essa.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Controlli qualitativi applicati alle saldature

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Informazioni tesi

  Autore: Sergio Incalcaterra
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università Telematica "Universitas Mercatorum"
  Facoltà: Economia
  Corso: Ingegneria gestionale
  Relatore: Germana Pasquino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 46

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Parole chiave

saldature
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rischio da esposizione
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