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Cultura e identità scozzese negli Stati Uniti d'America

Influenza scozzese nella società americana

Nella letteratura contemporanea possiamo trovare lo studio di Arthur Herman del 2001, How Scots Invented the Modern World, nel quale l’autore descrive come l’influenza scozzese sia stata significativa nella formazione degli Stati Uniti.

Nello specifico egli ricorda come molti presidenti americani abbiano origini scozzesi e come la Dichiarazione d’Indipendenza americana avesse preso spunto dalla Dichiarazione di Arbroath del 1320. Lo studioso riconosce il merito agli scozzesi di essere stati pionieri nei territori del West americano e di aver costruito le principali vie di comunicazione tra i vari Stati.

Oltre a questo egli sottolinea l’importanza di alcuni protagonisti dell’illuminismo scozzese che contribuirono a influenzare le idee politiche, sociali ed economiche in America. Adam Smith per esempio è considerato il padre della teoria economica classica, e sul suo trattato Wealth of Nations (1776) si basa la moderna scienza economica.

Thomas Reid fu il fondatore di una particolare scuola filosofica, The Common Sense, che si diffuse nelle colonie tramite John Witherspoon, influente leader religioso e politico dell’America rivoluzionaria nonché rettore dell’Università di Princeton: i suoi studenti James Madison, Aaron Burr, Philip Freneau e John Breckenridge contribuirono a formare gli Stati Uniti da un punto di vista costituzionale e politico.

Anche nel campo educativo gli scozzesi hanno avuto un ruolo significativo; proprio a loro si deve la fondazione di Princeton, università cui si ispirò poi la maggior parte degli atenei statunitensi. Nel 1726 fu istituita la prima facoltà di medicina a Edimburgo, che divenne una delle più importanti in Europa dopo quella di Leiden: essa influenzò l’insegnamento e la pratica medica negli Stati Uniti e introdusse il concetto della cura della mente e non solo del corpo.

I docenti scozzesi furono invitati in America per tenere corsi e seminari; contemporaneamente, gli studenti americani si recarono in Scozia per approfondire i propri studi scientifici. L’abituale prassi per diventare medico iniziava da un percorso di studi in un college americano, per poi proseguire con un tirocinio presso illustri professori formati in Scozia e concludersi con una laurea in medicina presso un’università scozzese. Dopo il 1765 la situazione cambiò: William Shipper e John Morgan, laureati presso l’Università di Edimburgo, istituirono la prima scuola di medicina presso il College of Philadelphia, permettendo così agli studenti di iniziare e portare a termine la loro formazione accademica senza necessariamente varcare i confini del territorio americano.

Bisogna però ricordare, come sottolinea l’antropologa Celeste Ray nel libro Transatlantic Scots (2005), i problemi di integrazione degli immigranti scozzesi durante il periodo coloniale, anche causati da un sentimento di pregiudizio contro gli scozzesi abbastanza diffuso.

In primo luogo furono attaccati gli Highlanders, considerati come una comunità tribale molto chiusa, restia ad integrarsi con gli altri coloni e propensa a riporre fiducia esclusivamente in persone di discendenza scozzese. In secondo luogo la causa delle politiche oppressive di Re George III fu attribuita agli scozzesi, dal momento che il Capo del governo, figura in grado di influenzare le decisione del Re, era di origini scozzesi.

In America si sviluppò quindi un movimento anti-scozzese e durante gli anni prerivoluzionari furono pubblicati articoli e libri che incrementarono tale sentimento. Essendo poi la gran parte degli scozzesi fedeli alla Corona, i pregiudizi non potevano che aumentare. Si sviluppò inoltre l’idea che gli scozzesi aspirassero al controllo commerciale, oltre che politico, delle colonie, dal momento che essi possedevano una moltitudine di tenute e terreni e godevano di notevole successo nell’artigianato e nel commercio, grazie alla loro leadership nelle più importanti rotte mercantili.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Cultura e identità scozzese negli Stati Uniti d'America

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Informazioni tesi

  Autore: Mirko Castagna
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi dell'Insubria
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Lingue e culture moderne
  Relatore: Paola Baseotto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

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