Skip to content

Influenze di Ippolito Nievo nella narrativa di Italo Calvino

Italo Calvino lettore di Ippolito Nievo: testimonianze e dichiarazioni esplicite

Al momento della sua morte avvenuta nel 1861, Ippolito Nievo era una personalità ignota ai più e il suo romanzo Le Confessioni d'un italiano avrebbe conosciuto la pubblicazione solo in data postuma nel 1867.

La lettura del romanzo venne subito indicata dalla critica ottocentesca come pericolosa a causa dei forti ideali pacifisti e intellettuali che Nievo collegava al concetto di "patria". Fu così cambiato il titolo dell'opera in Le confessioni d'un ottuagenario, per nascondere almeno in parte la natura politica del racconto, attenuandone la connotazione memorialistica i lettori lo avrebbero inteso come una semplice autobiografia del protagonista Carlino.

Ciò risolse solo in parte i problemi legati alla censura, infatti a destare ulteriori critiche fu la figura della protagonista femminile: la Pisana. La Società italiana contro le cattive letture condannò il romanzo nel 1874 sconsigliandolo sia alle famiglie sia alle biblioteche popolari, infatti la Pisana avrebbe rappresentato un modello femminile fin troppo emancipato per l'epoca, contrario agli ideali coniugali cattolici che vigevano nella società ottocentesca.
 
Ricordiamo come l'incapacità di lettura della figura di Pisana è riscontrabile in molti saggi critici dell'epoca, in particolar modo nell'articolo di Ugo Fleres che dichiarava esplicitamente la propria perplessità verso un personaggio così nuovo e complesso per la nostra letteratura.
Eppure la modernità di Nievo sta proprio nel coraggio di raccontare una storia a lui vicina (a differenza del romanzo manzoniano che aveva optato per una realtà storica antecedente a lui, ricca di valori tradizionali). Nelle Confessioni c'è tutta la realtà friulana di fine Settecento vissuto dallo stesso autore, dove ogni piccolo feudo era sottoposto all'ormai vacillante autorità della Repubblica di Venezia. Insieme a lei è destinato a scomparire il microcosmo di Fratta, cuore del romanzo, e l'equilibrio infantile dei personaggi che in poco tempo si ritroveranno erranti per l'Italia intera divisa dai moti rivoluzionari.

Nonostante le guerriglie, i periodi di prigionia, il dolore per la perdita dei compagni e l'esperienza dell'esilio, Le Confessioni restano nella mente dei lettori il romanzo della fanciullezza di Carlino e Pisana, perché ogni avventura anche in età matura è vissuta con una leggerezza lontana dai romanzi storici tradizionali, tanto che per molto tempo la critica ha incoronato Nievo come scrittore della memoria.

Come già accennato, il romanzo di Nievo trova la prima pubblicazione nel 1867 per la casa editrice Le Monnier a cinque anni dalla prematura scomparsa dell'autore. Ad insistere fu Erminia Fuà Fusinato, la quale nel 1865 aveva ricevuto il manoscritto dalla cara amica di Nievo Bice Gobio Melzi poco prima della sua morte. Nonostante ciò Le Confessioni affrontarono giudizi negativi da parte della critica. Oltre al titolo di natura politica e la modernità della figura femminile di Pisana, Nievo dichiarò il suo interesse verso le condizioni economico-sociali delle classi popolari, esprimendo i concetti di libertà e uguaglianza e raccontando il crollo del potere aristocratico.

Per questi motivi la critica moralista dell'Ottocento non spese buone parole per il garibaldino che presto diventò uno scrittore di nicchia noto solo ai pochi specialisti. Probabilmente la mancata attenzione riservata alle opere narrative durante la vita dell'autore dipese dalla pubblicazione della novella ironica l'Avvocatino, la quale attirò le ire della giustizia austriaca e perciò furono pochi coloro che manifestarono pubblicamente la stima per l'autore e le sue opere. Inoltre, la pubblicazione dell'opera dopo cinque anni dalla sua scomparsa comportò il disinteresse del pubblico che guardava al Risorgimento come un'epoca passata e congelata in sé stessa.

Per attendere la prima opera critica dedicata a Nievo dovremo aspettare il 1899, data della pubblicazione del saggio Il poeta soldato di Dino Mantovani per l'editore Treves. Questo sarà il primo testo a fornirci non solo un quadro specifico della vita del garibaldino ma anche delle sue opere, dalla giovinezza al capolavoro delle Confessioni. L'intero saggio del Mantovani è influenzato da una notevole ammirazione per il friulano che, per molti anni, ha posto lo studioso in una posizione spesso scomoda. Infatti, il suo limite sembra essere l'incapacità di accettare la critica risorgimentale che spesso poneva la vita di Nievo su un gradino più elevato rispetto all'attività letteraria. Inoltre, il grande entusiasmo di Mantovani e la meticolosità nell'affrontare la produzione neviana paralizzarono per diversi anni i critici che non approfondirono tali studi, ritenendo che fosse già stato tutto scritto.

La contestazione alle idee di Mantovani avverrà nel 1911 con il saggio critico di Benedetto Croce dedicato a Ippolito Nievo. L'intento iniziale sembra essere quello di esaltare la sua vita e carriera da soldato garibaldino, sminuendo l'attività letteraria e giudicandola un semplice svago. Lo studio pone sotto una nuova luce agli occhi del pubblico il personaggio di Nievo, screditandolo completamente come letterato.
Alla luce di ciò, la fama di Nievo viene nuovamente eclissata. Ne registreremo la rinascita durante il secondo dopoguerra con una particolare attenzione da un lato agli scritti politici, dall'altro alla produzione campagnuola. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Influenze di Ippolito Nievo nella narrativa di Italo Calvino

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Federica Girardi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Italianistica
  Relatore: Roberta Colombi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 133

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi