Skip to content

Fake News: una minaccia per la democrazia liberale e per il dibattito politico

L’evoluzione dell’elettore: propagatore di fake news

Veniamo ora al cuore di questa tesi, ovvero la dimostrazione di come il dibattito politico, in special modo quello che avviene nei periodi di campagna elettorale, sia stato modificato e snaturato dall’“avvento” delle fake news. Dopo che le fake news hanno avvelenato il campo delle Elezioni USA 2016 - più volte finora citate -, Brexit, Elezioni Francesi ed Elezioni italiane, non si può più ignorare che il dibattito politico (sia da parte dei leaders politici che da parte dei cittadini) ne stia risentendo in modo particolarmente negativo, poichè l’attenzione si è spostata dalle proposte politiche alla difesa strenua delle proprie posizioni, dal confronto alla partigianeria.

Teatro di questi “scontri” sono divenuti i social networks, arene in cui il dibattito pubblico viene mortificato attraverso una continua delegittimazione dell’altro, che si difenderà alzando il livello dello scontro. E’ qui che si creeranno due poli antagonisti tra loro -tra le cui file si possono rinvenire senz’altro “troll” di professione -, che si alimentano dallo scontro reciproco e che nello scontro, trovano la natura del loro esistere. Proprio quando questa polarizzazione aumenta, si alimenta il terreno in cui le opinioni diventano più sensibili alle fake news, a scapito dei fatti.

Nei primi anni 2000 il dibattito politico stava conoscendo una sorta di vuoto partecipativo, i cittadini si sentivano allontanati ed estraniati dal dibattito: per questo, nell’avvento della rete, accessibile sempre e comunque a chiunque, si è letta la possibilità di far tornare ad essere il cittadino il vero protagonista del mondo politico:

“La novità è dunque la centralità assegnata dal paradigma digitale all’individuo, nodo attivo di reticoli sociali, affrancato dal ruolo di spettatore freddo implicito alla logica della mediatizzazione televisiva. Individuo che, nel nuovo paradigma, si riattiva primariamente attraverso le possibilità offerte dall’infrastruttura tecnologica del suo agire come fattore di interconnessione tra dimensione online e offline. [Cepernich, Cristopher] […] Così una risposta alla crisi di partecipazione politica e dell’azione collettiva tipica dell’era industriale della mobilitazione sembra venire offerta dall’azione connettiva e dall’azione collettiva individualizzata.” [Micheletti, Michele]

A questo si aggiunge, però, in un’analisi di Carlo Marchetti del 2007, la seguente analisi del sistema mediale, riguardo all’utente ed all’informazione politica:
“L’eccesso di comunicazioni ed informazioni finisce, paradossalmente, per creare una mediatizzazione senza media (o, come si dovrebbe dire più precisamente, senza i grandi media tradizionali).”

E’ come se stessimo assistendo all’evoluzione del ruolo attivo dell’elettore, che vuole rendersi sì partecipe del dibattito politico, ma non con un coinvolgimento diretto: non è interessato a scendere in strada per parlare con la gente, ad accrescere la sua conoscenza politica nelle sezioni di partito, a rendersi propagatore di idee politiche nelle “comunità reali”, ma non vuole nemmeno subire passivamente l’informazione proveniente dai media accreditati e dalle istituzioni.

Vuole rendersi attore, sebbene con il minimo sforzo: quale migliore spazio, dunque, se non quello della rete, in cui ognuno può intervenire, chiedere, alimentare discussioni, essere foriero di punti di vista? Idealmente ottimale: nella pratica, purtroppo, il procedimento è sfuggito di mano, e ne sono la dimostrazione le evoluzioni che si possono riscontrare nei due case studies che andremo a descrivere: le elezioni politiche USA del 2016 e le elezioni italiane del 2018.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Fake News: una minaccia per la democrazia liberale e per il dibattito politico

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Viola Tofani
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master in Comunicazione e Lobbying nelle Relazioni internazionali ed Europee
Anno: 2018
Docente/Relatore: Nicola Bonaccini
Istituito da: SIOI - Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 45

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

politica
democrazia
dibattito
bot
minaccia
bufale
fake news
filter bubble
post truth era
era post verità

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi