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Gli aiuti di Stato nel diritto comunitario: l'esempio del settore dei trasporti aerei

L’importanza del criterio dell’investitore privato, in particolare in relazione alle imprese pubbliche

La Commissione, di fronte ad una misura economica che susciti dubbi di compatibilità col mercato unico, utilizza un approccio a due fasi: in primo luogo verifica che l’intervento in esame costituisca aiuto di Stato, e solo successivamente, se il primo quesito avesse dato esito positivo, procede con l’analisi della compatibilità di esso con il Trattato CE.
È nell’ambito del primo esame che l’istituzione comunitaria fa applicazione del cosiddetto principio dell’investitore privato operante in economia di mercato (market economy investor principle), formulato per la prima volta in linea generale nella Comunicazione del 1984 relativa all’applicazione della disciplina degli aiuti di Stato alla partecipazione delle autorità pubbliche nei capitali delle imprese e avallato dalla giurisprudenza dei giudici comunitari.

Tale criterio di analisi verrà successivamente trattato in modo più analitico, in via di prima approssimazione possiamo dire che la Commissione verifica se le condizioni in presenza delle quali lo Stato trasferisce risorse finanziarie ad una determinata impresa corrispondono a quelle che sarebbero state considerate accettabili da un ipotetico investitore privato. Ciò significa che l’intervento statale deve avere prospettive future di remunerazione normale delle risorse investite.
La necessità di stabilire criteri per determinare la presenza di un aiuto era particolarmente sentita nel caso delle imprese pubbliche, infatti qualsiasi trasferimento di risorse dallo Stato ad una sua impresa, fatto che in ambito privato rientrerebbe nell’ordinario comportamento dell’imprenditore, potrebbe essere considerato un aiuto con l’effetto di paralizzare ogni tipo di attività gestionale.
Se è vero che spesso tra le imprese pubbliche e gli Stati intercorrono relazioni finanziarie particolari, a causa degli scopi di interesse generale che esse possono essere chiamate a perseguire, cosa che le rende funzionalmente diverse dalle imprese private, è altrettanto vero che va evitata l’automatica considerazione come aiuto di ogni trasferimento nei loro confronti di denaro pubblico.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Gli aiuti di Stato nel diritto comunitario: l'esempio del settore dei trasporti aerei

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Informazioni tesi

  Autore: Cosetta Masi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Bernardo Cortese
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 226

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