Skip to content

La Corte Penale Internazionale e la situazione dei territori palestinesi occupati

L'esodo palestinese

Tra il 1947 e '48 la maggior parte del popolo arabo abbandonò i confini dello Stato ebraico e si stanziò nei paesi limitrofi, nella convinzione che tale trasferimento avesse natura transitoria.
Gli interventi militari israeliani e la fame portarono alla fuga di coloro che non erano inizialmente disposti ad abbandonare la propria vita e le proprie case.
L'effettiva risposta armata della Haganah, l'organizzazione paramilitare israeliana, accrebbe la paura nel popolo palestinese. Per il timore di una possibile ritorsione armata araba, le forze armate israeliane liberarono i confini e "ripulirono" i territori e le vie di comunicazione.
La controffensiva araba non portò a grandi risultati e probabilmente i politici Medio Orientali sottovalutarono il problema dell'esodo, nella speranza di poterlo ritorcere in futuro contro i sionisti.

Le Nazioni Unite guardavano con preoccupazione la situazione palestinese e invitarono a stipulare un armistizio e a consentire il rientro dei profughi nelle loro terre. Dal canto israeliano consentire un rientro in questi termini avrebbe comportato conseguenze più gravi di quelle già in atto, quindi, lo Stato di Israele si rifiutò di portare a termine l'invito dell'ONU e lo rinviò a un momento successivo al termine del conflitto.
Al fine di fronteggiare l'insorgente crisi umanitaria dei profughi, furono allestiti insediamenti nelle aree meno densamente popolate da ebrei.

Le forze politiche e militari ebraiche si concentrarono nel difendere i propri territori dalle incursioni giordane ed egiziane accrescendo l'idea della necessità di creare uno Stato ebraico libero dagli arabi. Così nacque l'idea di liberare i territori fino ad una profondità di 15 chilometri dai confini israeliani nella considerazione che il conflitto non si sarebbe risolto in breve termine.

Nel 1948 le tensioni internazionali si acuirono e le condizioni di vita dei profughi, non più temporanei, peggiorò. Gli stati confinanti, che avevano prestato risorse e ospitalità ai profughi, chiedevano a gran voce un loro territorio, supportati nelle medesime richieste dall'ONU e dagli USA.

Gli Stati Uniti, di fronte al rifiuto categorico da parte d'Israele, proposero un rientro, almeno parziale, in segno di conciliazione tra i due popoli. Israele optò per il c.d. Piano Gaza, il quale prevedeva l'assegnazione della Striscia di Gaza all'yishuv a danno dell'Egitto, in modo tale da stanziare i profughi all'interno dei territori israeliani. La proposta però rimase lettera morta e finì in un nulla di fatto.

Si giunge, così, nella primavera del '49 alla Conferenza di Losanna, nella quale si chiedeva di accettare il rientro dii cento mila profughi da parte di Israele ma anche qui ci furono contestazioni e il numero dei rientrati si ridusse a circa settantacinque mila profughi. Il malcontento arabo galoppò velocemente e pose le basi di un futuro movimento militare.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La Corte Penale Internazionale e la situazione dei territori palestinesi occupati

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Bertino
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Messina
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Marcella Distefano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 122

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

israele
giurisdizione
palestina
crimini internazionali
norimberga
statuto di roma
hamas
primacy
versailles
responsabilità penale individuale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi