Skip to content

Il problema del male nel pensiero di Luigi Pareyson

L'uomo: il ridestatore del male

“Se il male nasce già vinto, come accade ch’esso con tanta imponenza dilaga nell’universo?”.
La tesi del “male in Dio” dice che Dio è l’origine del male, ma non l’autore. Che in Dio si trova sì il male, ma come possibilità per sempre scartata, vinta, sottomessa. Che Dio non è responsabile del male, perché ha scelto il bene.
Chi è allora responsabile del male nel mondo? Chi partecipa della medesima libertà divina, anche se in modo derivato, e quindi ha in sé la capacità di rendere attuale quel male possibile che in Dio risulta già vinto? Naturalmente l’uomo.
L’uomo non è malvagio per natura, e Dio non lo ha creato per esserlo.
Ma l’uomo è responsabile del male che scatena, la preesistenza del male rende l’uomo responsabile. La responsabilità dell’uomo deriva dalla sua libertà.
L’uomo è libero, non ingenuo e per nulla innocente. L’uomo è in grado di scegliere e sceglie. Sceglie il male. Ridesta quel male che latente preesiste in Dio che l’ha sconfitto. L’uomo è dunque l’unico responsabile della presenza del male nel mondo, pur non essendo lui l’origine del male, ne è l’autore, il ridestatore.
Dio crea l’uomo a sua immagine e somiglianza, cioè per Pareyson questa somiglianza consiste nel fatto che lo crea libero: Dio e uomo sono accomunati dalla libertà con l’unica differenza che mentre la libertà di Dio è originaria, quella dell’uomo è derivata, ma conserva la stessa forza e potenza. La libertà dell’uomo come quella divina è una libertà illimitata e per questo ambigua.
Anche l’uomo come Dio è quindi inizio e scelta, e la scelta di fronte a cui l’uomo si trova è quella di proseguire la creazione oppure di trasgredire e rifiutarla. Ma l’atteggiamento dell’uomo nei confronti di Dio è un atteggiamento tracotante, di ubris: l’uomo non si accontenta di negare Dio ma vorrebbe sostituirlo.
L’uomo – secondo Pareyson – si sente provocato dalla positività divina: la positività divina rappresenta già di per sé una provocazione per l’uomo, un termine di ribellione e di rifiuto.
L’episodio del peccato originale non fa altro che raccontare la trasgressione che l’uomo compie di fronte al comando divino e il suo desiderio di farsi come Dio. È proprio con questo atto di ribellione che, secondo il nostro autore, l’uomo ridesta il male presente come possibilità in Dio rendendolo così reale e attuale – “con la sensibilità e il vigore della libertà, l'ʹuomo è in grado di indovinare e sorprendere la presenza del male in Dio, nonché di realizzare il male che giaceva in lui come semplice possibilità”.
È con la caduta che il male fa il suo ingresso nel mondo. Una specie di vaso di Pandora che nel momento in cui viene aperto non c’è verso di far tornare le cose come erano prima. L’uomo ha disobbedito, nella sua libertà illimitata ha scelto di dire di no a Dio, ha scelto di declinare negativamente la sua libertà, ha scelto la via della ribellione e il prezzo da pagare è la caduta, l’inizio della storia temporale, la diffusione del male nel mondo. “La libertà dell'ʹuomo, in quanto scelta tra il bene e il male, può prendere la via negativa come ribellione alla positività e come realizzazione della negatività, due operazioni che ne sono una sola”. Ha così inizio la tragedia cosmoteandrica: tragedia che non coinvolge solo l’uomo ma anche Dio e l’universo intero.
Se in Dio la lotta tra bene e male ha già trovato una sua conclusione con la vittoria del male e la scelta del bene, con la caduta dell’uomo tale lotta riprende e il suo esito è del tutto sconosciuto e incerto: il bene non è più vittorioso ma sempre minacciato dal trionfo del male. La lotta tra bene e male ora si sviluppa nella storia temporale che ha inizio proprio con la caduta.
Mentre nella storia eterna il male è già da sempre vinto e sconfitto, in quella temporale sussiste la mescolanza tra bene e male.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il problema del male nel pensiero di Luigi Pareyson

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Giulia Fiammenghi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2011-12
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica
  Relatore: Massimo Marassi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 138

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

ontologia della libertà
dostoevskij
pareyson
male in dio
sofferenza degli innocenti

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi