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Il lavoro femminile in Piemonte nella seconda metà del XX secolo: il caso del Canavese

La condizione lavorativa femminile

Anche in questa azienda più della metà della forza lavoro era femminile. In parte proveniva da zone limitrofe agli stabilimenti ed in parte era immigrata. Le operaie iniziavano a lavorare verso i 12 anni: sul retro della porta d’ingresso vi era un metro che serviva per misurare l’altezza delle ragazzine. Le giovani donne lavoravano in piedi. Se risultavano essere troppo piccole, veniva loro fornita una panchetta di legno su cui dovevano salire per riuscire a manovrare i telai. Nello stabilimento di Agliè sino al 1919 si lavorava 11 ore per 6 giorni la settimana. In seguito alle conquiste sindacali del 1919, le ore lavorative giornaliere si ridussero ad otto. Nel 1927 il lavoro venne organizzato su due turni e nel 1938/39 su tre turni. Ogni operaia doveva badare a due o più telai ed era pagata a cottimo in base ai metri di tessuto prodotto. Nel caso di arresto del telaio si fermava anche il contatore comportando la perdita della retribuzione, in quanto non esisteva nessun tipo d’indennità di fermo macchina. Le giovani venivano assunte inizialmente come apprendiste con una paga oraria che nel 1929 era di 0,45 lire. Le Ragazze erano affiancate ad operaie esperte per un periodo di 15-20 giorni. La prima cosa che le si insegnava era a fare il “nodo”. Le mansioni che potevano ricoprire in seguito erano molteplici: tessitrici, orlatrici, dipanatrici, passa-liste e addette al controllo. Una tessitrice percepiva in media 1,70 lire all’ora nel 1938. Lavorare ai telai poteva essere pericoloso, in particolar modo nel caso la navetta si staccasse dal telaio colpendo l’addetto. Misure anti infortunistiche per evitare infortuni di tale tipo erano quasi totalmente assenti; solo in alcuni casi si avevano delle reti di protezione tra telai vicini.

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Il lavoro femminile in Piemonte nella seconda metà del XX secolo: il caso del Canavese

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Informazioni tesi

  Autore: Massimiliano Magalli
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Renata Allio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 150

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