Letteratura per l'infanzia e competenze empatiche

Cosa intendiamo con pedagogia narrativa?
Vediamone i principali elementi che la costituiscono.

a) La strada, utilizzata nella pedagogia narrativa come un luogo teorico di orientamento esistenziale, non c'è solo la scuola, la famiglia ed i vari contesti nei quali il bambino è inserito, la strada viene considerata come punto di vista di significazione del reale. È un luogo viandante, di grande interesse, cosi come le periferie urbane, dove le differenze si incontrano e si scontrano. Una caratteristica della strada è il senso di transizione, di passaggio, ma è anche luogo di arricchimento culturale, una sorta di connubio tra precarietà e movimento;

b) L'erranza, come esplorazione, ricerca, innovazione, nel senso che esplora paesaggi differenti dai nostri e può commettere errori scoprendo strade nuove, per risolvere altri problemi. L'errore come fonte di esplorazione, per questo il viaggio è considerato molto importante;

c) L'ospitalità nella sua duplice accettazione di offerta e accettazione, l'ospite non è solo colui che è invitato ma anche colui che invita;

d) La differenza, un incontro che può essere anche scontro, l'incontro con il diverso che permette arricchimento di sé e delle proprie conoscenze;

e) Lo sguardo estetico, sguardo che cerca le relazioni di significato, gli elementi di universalità fra le culture, la bellezza;

f) L'ermeneutica, come atteggiamento cognitivo di una persona che ritiene sia più importante comprendere che spiegare;

Il testo Nahual scritto dalla carissima professoressa Anita Gramigna è un chiaro esempio di pedagogia narrativa, cioè di un breve romanzo che ha un'esplicita intenzionalità educativa, che vuole veicolare dei contenuti, ma che porta con sé anche un approccio educativo differente. È inoltre un esempio di ermeneutica applicata all'educazione.

Ma quali sono questi contenuti?
Riguardano una riflessione sulla spiritualità e il ruolo che essa ha in ambito formativo ed esistenziale. Un'altro contenuto fondamentale è il carattere interculturale, infatti il romanzo racconta la storia di incontri tra persone di villaggi, culture e lingue diverse.

Questo breve testo vuole spingerci ad una riflessione di tipo interculturale, anche nei confronti di persone che costituiscono la maggioranza della popolazione messicana, in questo caso, culture cosi antiche che però ancora oggi vengono considerate straniere in casa loro.

Il concetto di intercultura è fondamentale per noi perché è uno strumento di conoscenza del presente perché ci aiuta ad interpretare le differenze culturali anche all'interno della nostra società. Possiamo considerare tale affermazione come un grande paradosso, la società civile si sente potente e marginalizza popolazioni che sono effettivamente la maggioranza, che si trovano però ad essere in una situazione socialmente marginale.

All'interno del racconto vengono affrontati alcuni nodi esistenziali che sono di carattere universale, si parla di esilio, erranza, povertà, dolore connesso alla povertà, ma soprattutto dell'amore, sia sentimentale sia verso i figli, come chiave di lettura esistenziale, si parla anche di tradimenti legati all'amore.

Legata a questi contenuti vi è la metacognitività, che ci introduce ad un linguaggio narrativo che utilizza sia elementi logici del linguaggio sia elementi dell'emozionalità, il linguaggio è ricco di metafore.

L'approccio cognitivo non designa gli aspetti emozionali. Questo esempio di pedagogia narrativa pensa alla narrazione come un esempio di pensiero che organizza la conoscenza. [...]