Skip to content

Competenze legislative in materia ambientale. L'ambiente: da valore a “bene della vita materiale e complesso”

La dimensione finalistica della “tutela dell'ambiente”

Con la sentenza 225 del 2009, alla ricostruzione oggettiva della materia “tutela dell'ambiente”, si aggiunge una sua contemporanea dimensione finalistica.
La Corte afferma, infatti, che la tutela dell'ambiente si caratterizza sia per il suo contenuto oggettivo in quanto inerente un bene materiale ovvero l'ambiente, sia per il suo contenuto finalistico in quanto con essa si tende alla migliore conservazione del bene stesso.
Ciò comporta che sul bene ambiente concorrano competenze differenti comunque caratterizzate dal perseguimento delle rispettive specifiche finalità. Una volta che il valore ambientale sia stato compiutamente ricondotto (anche41) ad una sua dimensione materiale, oggettiva e concreta, non potevano che assumere un peso rilevante le esatte parole utilizzate dal legislatore costituzionale nel dettato dell'articolo 117, con cui, appunto, si distingue fra “tutela” e “valorizzazione” dei beni ambientali.
La Costituzione, in sostanza, in questo modo opera una distinzione tra gli aspetti meritevoli di tutela e conservazione, attribuiti in via esclusiva alla competenza dello Stato, e quelli invece bisognosi di normazione, al fine della loro valorizzazione ed in vista della loro fruizione e utilizzazione da parte dei soggetti stanziati sul territorio, affidata alla competenza concorrente delle Regioni.
Con la sentenza in commento tali competenze assumono, inoltre, un carattere finalistico e sulla loro distinzione si fonda il nuovo criterio di ripartizione delle competenze in materia ambientale.
La Corte, infatti, considerando quello che può essere definito il “disegno” del legislatore costituzionale, mostra di ritenere affidate allo Stato la “tutela e la conservazione” dell'ambiente, da esercitarsi mediante la fissazione dei livelli adeguati e non riducibili di tutela, ed alle Regioni, nel rispetto di tali limiti, la competenza essenzialmente diretta alla regolazione della “fruizione” dell'ambiente.

Da quanto emerge dall'analisi della sentenza, le Regioni possono, nell'esercizio delle proprie competenze, comunque addivenire alla fissazione di livelli di tutela più elevati, purché il loro intervento si svolga nel rispetto dei livelli di tutela dell'ambiente stabiliti dallo Stato e che la medesima normativa statale non debba ritenersi inderogabile in quanto frutto di un bilanciamento tra più interessi tra loro in contrasto. E' tuttavia da dare ora conto, in ultima analisi, di un implicazione sottesa alla (pretesa) netta distinzione tra interventi Statali di “tutela e conservazione” e interventi regionali volti a regolare “la fruizione” dei beni ambientali.

Posto infatti che, tendenzialmente ogni intervento relativo ad interessi ambientali possa essere ricondotto alla potestà esclusiva statale, qualora se ne invochino esigenze di tutela dei relativi beni, è possibile ritenere che gli interventi regionali, anche qualora si limitino alla mera regolamentazione della fruizione dei beni ambientali, siano sempre, per cosi dire, “scavalcabili” da un intervento dello Stato che sugli stessi beni rinvenga esigenze di protezione e tutela, con l'evidente effetto di privare di significato e far perdere di consistenza le relative competenze regionali, dirette a regolare la fruizione dell'ambiente.
La Corte sembra dunque aver intrapreso una strada esattamente opposta a quella che essa stessa, nelle prime pronunce, aveva contribuito a tracciare a tutto vantaggio, ora, delle prerogative del livello di governo centrale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Competenze legislative in materia ambientale. L'ambiente: da valore a “bene della vita materiale e complesso”

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Matteo Milia
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Amministrazione e Organizzazione
  Relatore: Francesca Pubusa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 22

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

ambiente
costituzione
corte costituzionale
competenze
titolo v
art. 117 cost.
materie
contenzioso stato regioni
ecosistema, biosfera, salute,
art 9 art 32 art 2 cost

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi