Skip to content

L'applicazione delle norme sul divieto di riorganizzazione del disciolto Partito Fascista

La legislazione in tema di sanzioni contro il fascismo

Nei paragrafi precedenti abbiamo esaminato brevemente il periodo storico e le vicende giuridiche che hanno portato alla redazione della Carta Costituzionale del 1948.
Un altro argomento importante da esaminare consiste nel analisi dei provvedimenti legislativi che sono stati emanati nel medesimo periodo, dal primo gabinetto Badoglio all'entrata in vigore della Costituzione. Comune denominatore di questa vasta opera legislativa, che unanimemente è definita dalla dottrina con il termine di "Sanzioni contro il Fascismo", è il tentativo, da parte del Legislatore, di riformare profondamente l'assetto istituzionale italiano, depurandolo dagli istituti, anche costituzionali, introdotti dal regime fascista.

Tale cospicua legislazione, limitatamente all'argomento della presente trattazione, ebbe inizio con il R.D.L. 2 Agosto 1940 n. 704 recante come titolo "Soppressone del Partito Nazionale Fascista", in cui all'Art. 1 venivano soppresse altre associazioni ed Istituti tipici del Fascismo. I successivi articoli sopprimevano l'attributo di "fascista" ad Enti, istituti ed aziende e sottoponeva alle dipendenze di Amministrazioni statali un nutrito numero di organizzazioni, associazioni ea enti istituiti o riconosciuti dal Regime, nonché emendava il testo dei provvedimenti legislativi od esecutivi, sostituendo la menzione di Duce del Fascismo con Capo del Governo, ovvero Ministro o Segretario di Stato.

I successivi articoli fornivano infine disposizioni in materia di pubblici dipendenti e vari provvedimenti di ordine finanziario sulla liquidazione dei patrimoni di enti o associazioni nonché sulla decadenza dalle rispettive cariche istituzionali dei rappresentanti del soppresso P.N.F. Nello stesso giorno veniva umanato il R.D.L n. 705 che comportava lo scioglimento della Camera dei Fasi e delle Corporazioni, con l'indicazione del termine della XXX° Legislatura.

Il suddetto decreto prevedeva inoltre l'elezione di una nuova Assemblea dei Deputati entro i quattro mesi dalla cessazione dello stato di guerra. In sintesi, con i citati RR.DD.LL. cessava l'esercizio della Funzione Legislativa da parte di un organo assembleare eletto, al di là naturalmente dalle evidenti anormalità inerenti alla sua concreta rappresentatività nei confronti dei cittadini e già più volte denunciati "abusi del Regime" in ordine ad una democratica elezione di un organo avente Funzione Legislativa.

Infine con il R.D.L. 9 Agosto 1943 n. 721 si pose fine all'Ordinamento Corporativo globalmente inteso, con la soppressione dei suoi organi centrali, dei comitati dei prezzi e di quello dell'autarchia.
In sintesi i RR.DD.LL. n. 704, 705 e 721, adottati i primi due ad una settimana di distanza dal "Colpo di Stato del 25 Luglio", costituiscono il primo significativo tentativo diretto a quella che verrà in seguito definita come "Defascistizzazione" dello Stato italiano.

Nel più ampio ambito delle legislazione denominata con il termine di "Sanzioni contro il Fascismo", vennero inoltre manate norme di stretto carattere penale, volte a punire le attività del Regime in tema di collaborazionismo col "tedesco invasore", in seguito all'armistizio con le Forze Alleate del' 8 Settembre 1943, nonché una legge apposita, il D. Lgs. Lgt. 26 Marzo 1946 con il quale venne sancita "l'Avocazione dei profitti di Regime", norma volta a far confluire nel patrimonio statale le risorse finanziarie ed i beni mobili o immobili appartenenti ad Enti, Istituti o comunque di provenienza diretta del passato regime. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'applicazione delle norme sul divieto di riorganizzazione del disciolto Partito Fascista

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Luca Paolo Colombo
  Tipo: Laurea vecchio ordinamento (pre riforma del 1999)
  Anno: 1992-93
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Valerio Onida
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 302

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

assemblea costituente
msi
corte di cassazione
riorganizzazione
costituzione italiana
partito fascista
xii° disposizione
ordine nuovo
almirante togliatti

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi