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Controllo e Regolazione sui corpi: dalla Biopolitica all'Intelligenza Artificiale

La posizione dell'Italia nei confronti dell'Intelligenza Artificiale

L'Unione Europea tramite il Regolamento in tema di Intelligenza artificiale ha voluto promuoversi come policy maker mondiale in tema di Artificial Intelligence. L'Italia in attesa che questo Regolamento venga definitivamente approvato partendo da alcune sue considerazioni di fragilità rispetto ai competitor europei soprattutto per quanto riguarda le risorse economiche, ha voluto portarsi avanti, conquistare una posizione di pole position, avallando in questo modo la concezione che non esiste un'equiparazione tra la quantità di risorse economiche e i risultati ottenuti. Può capitare esattamente il contrario come nel caso dell'Italia che si trova tra i primissimi livelli in ideazione di progetti di A.I. pure se con un limite nelle risorse economiche.

Sicuramente gli investimenti e le risorse economiche possono dare un contributo che non è centrale ma è un contributo allo sviluppo. Lo Stato italiano tramite un lavoro congiunto tra il Ministero dell'Università e la ricerca, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero per l'innovazione tecnologica ha dato vita alla strategia italiana sull'intelligenza artificiale tramite il Programma Strategico Artificiale 2022-2024. Obiettivo di questo programma è quello di rendere l'Italia competitiva a livello mondiale nel campo dell'Intelligenza artificiale, prevede l'attuazione di 24 policy. Sono tante le tematiche affrontate in questo programma in primis l'analisi dei punti di debolezza come il mancato sostegno nei confronti di Start Up, la problematica sociologica di transazione di genere in quanto progetti ed innovazioni digitali vengono portati avanti soprattutto da componenti di genere maschile.

Ulteriore problema presente in Italia riguarda la scarsa capacità di attrarre talenti, di attrarre cervelli dall'estero, nello stesso tempo non si riesce a coltivare il talento presente all'interno dei nostri confini. Nel "bel paese" un ulteriore fattore negativizzante riguarda la limitata progettualità, in Italia vengono brevettate poche invenzioni in tema di Intelligenza Artificiale e paradossalmente l'Italia si trova al sesto posto nella classifica dei paesi consumatori di robot industriali. Il progetto ambizioso del Programma Strategico avanza proposte riguardanti le risorse del Piano di ripresa e resilienza nazionale attraverso fondi europei sia in ambito privato che in ambito pubblico, talenti e competenza, ricerca, applicazioni per le aziende e per la Pubblica Amministrazione. Il Programma strategico riguarda numerosi settori dall'industria al sistema educativo, alla cultura, alla sicurezza nazionale.

Si tende ad unire tutte le grandi strutture pubbliche e private che sono presente sul territorio nazionale e ad unirle con quelle europee dando vita ad una federazione digitale a livello europeo. Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante che trova dei punti di contatto con le nuove proposte del Regolamento europeo, come la differenziazione degli obblighi in base alla grandezza della piattaforma, più la piattaforma sarà in grado di svolgere e offrire servizi a milioni di persone, maggiori saranno gli obblighi, concetto questo che richiama la tematica "del rischio" presente nel regolamento europeo. Il programma italiano stimola ed incentiva la creazione di nuovi progetti, di nuove piattaforme che possono iniziare ad inserirsi nel grande apparato dell'Infosfera.

Le principali politiche, i principali progetti previsti riguardano svariati ambiti:
• Rafforzare il programma nazionale di dottorato e quindi si parla di ricerca avanzata
• Rafforzare le competenze sull'intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione con l'obiettivo di creare delle grandi banche di dati interoperabili e accessibili da parte di tutta la pubblica amministrazione creando in questo modo un concetto di collegamento globale all'interno del grande apparato pubblico.
• Espandere l'intelligenza artificiale negli Istituti superiori.
• Aumentare le risorse finanziare per permettere che la grande progettualità venga messa in pratica.

Questo programma contiene concetti e obiettivi che se veramente troveranno campo di applicazione potranno contribuire a far diventare l'Italia un nuovo competitor mondiale e forse chissà un giorno si parlerà del nostro paese non più solo come il paese della moda, del cibo e del divertimento ma l'Italia verrà vista con stima anche dai grandi paesi "hi Tech" che a mio avviso di moda e di cibo non hanno nulla di cui vantarsi. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Controllo e Regolazione sui corpi: dalla Biopolitica all'Intelligenza Artificiale

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Informazioni tesi

  Autore: Chiara Crescenzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università Telematica San Raffaele Roma
  Facoltà: Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione
  Corso: Scienze dell'amministrazione
  Relatore: Edmondo Grassi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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Parole chiave

intelligenza artificiale
potere
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biopolitica
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michele foucault
portato etico dell'intelligenza artificiale
intelligenza artificiale e medicina

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