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Fontamara in esilio: condizioni di scrittura e personaggi. Vincitrice XV Premio Silone, sezione tesi

La possibile “preistoria” di Fontamara: Viaggio a Parigi e La polenta

Viaggio a Parigi è stato pubblicato per la prima volta all’interno di una raccolta - insieme ai racconti Simplicio, La Volpe, Don Aristotele e Letizia - a Zurigo, nel ’34, presso la stessa casa editrice di Fontamara, Oprecht & Helbling, nella traduzione tedesca di Nettie Sutro. Questa raccolta ha avuto un po’ la stessa fortuna editoriale, ma in scala minore. Fu tradotta in diverse lingue negli anni successivi alla prima pubblicazione. In Italia, il Viaggio fu trascurato dalla critica, e non acquisì mai lo stesso peso che Fontamara finì per ottenere sulla scena letteraria internazionale, compresa l’Italia. Diversamente da Fontamara, non esiste una copia del testo originale italiano del Viaggio, scrittoverso 1929. Il testo italiano esiste soltanto attraverso la ri-traduzione di Silvia Carusi, dall’inglese. Benché apprezzabile, questa versione non può rimpiazzare l’originale, oramai perso per sempre, e senza ritorno in patria. Tuttavia, siamo in possesso di un altro documento, ritrovato di recente e originale, molto prezioso, e fondamentale per lo studio della narrativa siloniana e per lo studio di Fontamara. Si tratta di una sequenza, intitolata La Polenta, che potrebbe fare da introduzione a Viaggio a Parigi nonché a Fontamara perché ci tuffa anche qui nell’universo di Fontamara, il paese. Questa “novella”, come viene sottotitolata, è stata pubblicata nel 1936, su “L’almanacco socialista” rivista militante finanziata dal Ristorante Cooperativo zurighese, dove si riunivano gli intellettuali antifascisti.
Anche se La Polenta e Viaggio a Parigi sono stati pubblicati dopo Fontamara, molti elementi ci fanno pensare che la loro scrittura invece, è precedente. Questi “abbozzi” di Fontamara hanno un peso nello studio del romanzo. Sono i primi schizzi che delimitano stile e tematica siloniani, e non solo di Fontamara.
Ricordiamo al lettore che Fontamara era stato scritto in un momento di crisi legata alla condizione di Silone, ex-comunista esiliato in Svizzera, gravemente ammalato e convinto di stare per morire.
La scrittura del romanzo, però non avvenne subito, ma ci era voluto un po’ di tempo prima che Silone si sentisse pronto a scrivere e a diventare scrittore. Sembra dunque che prima di creare realmente quell’universo dove recarsi con la mente, per fuggire dalla sua condizione, Silone cominciò a fissare l’archetipo di Fontamara, attraverso i due testi del ’29, La Polenta e Viaggio a Parigi.
Entrambi tuffano il lettore nell’universo fontamarese e dei cafoni Abruzzesi, ma sono due modi diversi di vedere la vita a Fontamara. Il romanzo, sembra essere un misto dei due, che si sarebbe spogliato di certi artifici legati al passato dell’autore, come la sua appartenenza al partito comunista, la sua attività di giornalista e di propagandista, per poter inquadrare i personaggi con più precisione, mettendoli al centro dell’opera.
La stessa forza di persuasione di Fontamara, descritta da M. Nadeau, è già presente in La Polenta. C’è già quell’implacabile verità che si presenta al lettore in poche parole e alla quale è impossibile rimanere insensibile. La facilità con cui la realtà descritta s’impone al lettore è molto meno spontanea di quanto sembrerebbe. Silone fa uso di un certo modo di raccontare, presente anche in Fontamara ma in minor modo. Egli fa uso di un tono grave nella sua descrizione quasi documentaristica del posto, perché si sofferma sulla descrizione delle usanze dei cafoni. L’apatia che proviene da quel luogo, quella ripetizione perpetua delle stesse usanze, si risente nello stile stesso. Silone fa in effetti di continuo uso della ripetizione, riprendendo sempre lo stesso ritornello “Quando arriva settembre a Fontamara…”, come se lo cantasse una voce profonda ininterrottamente, in modo quasi ipnotico.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Fontamara in esilio: condizioni di scrittura e personaggi. Vincitrice XV Premio Silone, sezione tesi

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Informazioni tesi

  Autore: Graziella Dosa
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2002-03
  Università: Université de la Sorbonne Nouvelle - Paris III
  Facoltà: U.F.R d'italien et de roumain
  Corso: Maîtrise LLCE italien - Lingua letteratura e civiltà italiane
  Relatore: Jean-Charles Vegliante
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 104

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Parole chiave

personaggi
silone
fontamara
condizioni di scrittura
viaggio a parigi
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