La promozione della parità di genere nella Politica europea di vicinato: tra retorica e fatti
La promozione della parità di genere nella Politica Europea di Vicinato
Poiché la politica di sviluppo dell'UE copre Paesi in tutto il mondo, concentrarsi su un particolare programma permette di fare un'analisi più specifica. Questa ricerca prende come caso di studio la Politica europea di vicinato (PEV) per diversi motivi.
Innanzitutto, la PEV è il secondo più importante strumento di sviluppo dell'UE dopo lo Strumento di cooperazione allo sviluppo, con un budget di 15,4 miliardi di euro. Inoltre, David e Guerrina (2013) affermano che la Politica europea di vicinato sia un utile punto di partenza per l'analisi delle relazioni esterne, in particolare per i suoi legami con l'allargamento e le relazioni di potere nei rapporti tra l'UE e i Paesi terzi.
Inoltre, i Paesi del vicinato sono i più vicini geograficamente (oltre a quelli che hanno avviato i negoziati di adesione) e quindi intervenire potrebbe essere di interesse maggiore per l’UE e forse più semplice. I Paesi del vicinato sono anche spesso soggetti a pregiudizi riguardo la condizione delle donne e alcuni bilanci dimostrano una situazione poco radiosa per i diritti delle donne. (Yeşilyurt Gündüz 2017)
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Informazioni tesi
| Autore: | Giulia Ademi |
| Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
| Anno: | 2021-22 |
| Università: | Università degli Studi di Trento |
| Facoltà: | Scienze Politiche |
| Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
| Relatore: | Daniela Sicurelli |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 27 |
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