Skip to content

Il sistema di reporting della sostenibilità: il bilancio e gli indici di sostenibilità

La rendicontazione sociale ed ambientale nel contesto della teoria del rischio

Abbiamo visto nelle pagine precedenti come un numero consistente di approcci teorici sono stati applicati per spiegare lo sviluppo del reporting sociale e ambientale di carattere volontario. Per esempio, la teoria della legittimazione parte dal concetto di un contratto sociale stabilito tra le imprese e la società. Da questo punto di vista, la rendicontazione sociale può essere usata dalle aziende per provare a legittimare le loro azioni all’interno della società.

Il “Tomorrow’s Company Report” sostiene che c’è stato un crescente bisogno per le imprese di mantenere una elevata legittimazione delle loro operazioni per mantenere la c.d. “licenza ad operare”. Dato che questa “licenza” è offerta da un ampio raggio di portatori d’interesse, è stato importante per le imprese soddisfarli, tanto quanto i loro azionisti230. Questa prospettiva si collega quindi alla teoria degli stakeholder in precedenza analizzata. Così la teoria della legittimazione, già vista nelle pagine precedenti e “contestualizzata” all’interno della mappa delle posizioni, ha offerto una spiegazione del perché le imprese comunicano le loro responsabilità volontariamente.

Infatti, Deegan e Rankin hanno offerto un’evidenza empirica, tramite questionari somministrati alle imprese, per spiegare come le pratiche di divulgazione ambientale sono state guidate dai tentativi di legittimare le azioni aziendali231. L’economia politica è un altro paradigma che è stato usato per interpretare la “volontarietà” della rendicontazione sociale e ambientale. Questa deriva dalle motivazioni politiche, sociali ed economiche “conflittuali” all’interno della società e suggerisce che il il reporting è guidato da aspetti socio-politici. Un altro obiettivo teorico è quello di una “ragione pura” di carattere responsabile che porta ad un comportamento volontario.

Questa visione è basata sull’idea che le imprese hanno un dovere di adempiere le loro responsabilità, non a scopo di lucro, ma solo ai fini della responsabilità in sé. Una motivazione di mercato per il CSR è stata inoltre discussa all’interno della letteratura, con lo sviluppo di CSR volontari che è stato attribuito alla domanda di mercato. Secondo questo paradigma, il reporting è prodotto in maniera tale da incontrare la domanda di mercato sia degli azionisti che degli stakeholder. Un filone della letteratura ha cercato di rivelare se c’è oppure non c’è una significativa domanda di questi resoconti e se la loro adozione è utile oppure no: secondo il consenso generale vi è una la considerazione di una moderata utilità.

Più recentemente, è stato presentato un alternativo approccio teorico, che va sotto il nome di “Risk Society Theory”. Questa prospettiva teorica è stata portata avanti in particolar modo da due autori, Unerman e O’Dwyer, i quali hanno esplorato il potenziale per un nuovo quadro di riferimento teorico, in cui il dibattito sul “rischio” rappresenta un fattore di motivazione per sottolineare lo sviluppo del reporting di responsabilità. I due autori hanno portato avanti il loro lavoro di ricerca basandosi sulle idee del sociologo tedesco Becks, e in particolare sulla percezione del rischio come contesto nel quale sviluppare idee di CSR. I due autori hanno comunque affermato che il loro contributo teorico dovrebbe essere complementare agli approcci in precedenza definiti, piuttosto che “competitivo” e “configgente”.

La teoria di Beck è stata costruita sulle caratteristiche associate al periodo, identificando il rischio come un fattore primario di “caratterizzazione” della società, delle scelte istituzionali, di quelle politiche e della vita individuale di ognuno di noi236. Egli ha considerato una società concentrata sulla distribuzione del rischio, mentre le generazioni degli anni precedenti avevano a che fare con la distribuzione della ricchezza. Uno degli aspetti principali del suo pensiero è stata la dimensione ecologica della società del “rischio”, in quanto egli si è reso conto che l’impatto degli esseri umani sull’ambiente naturale colpiva la società ad un livello profondo attraverso i rischi catastrofici connessi con il degrado ambientale237. Beck ha suggerito che il modo con il quale le istituzioni sono state organizzate nel passato non risultava appropriato per una gestione efficace del rischio. Infatti, con presenza notevole di seri problemi ecologici, le imprese sono state considerate immerse sia nel ruolo del “cattivo” che in quello dell’”eroe”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il sistema di reporting della sostenibilità: il bilancio e gli indici di sostenibilità

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Stefano Casella
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Emiliano Di Carlo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 291

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi