Skip to content

Sindrome di Rett: modellamento di un test per la valutazione della comprensione

La Sindrome di Rett

La Sindrome di Rett è un disordine neurologico dello sviluppo, che si evidenzia nella prima infanzia
e colpisce quasi esclusivamente le bambine. I pazienti con Sindrome di Rett tipica presentano un decorso della malattia ben definito e dalle caratteristiche peculiari.

La Sindrome di Rett non è associata a particolari complicazioni pre e perinatali: i soggetti che ne sono affetti alla nascita appaiono normali, con lunghezza, peso e circonferenza cranica nella norma. Nei primi mesi di vita sono normalmente presenti le acquisizioni motorie come il gattonamento e la deambulazione, compaiono anche il sorriso, la lallazione e i primi cenni di linguaggio. La patologia esordisce tra i 6 e i 18 mesi comportando la perdita progressiva delle abilità motorie, cognitive, linguistiche precedentemente acquisite, un uso stereotipato delle mani e un ritardo mentale grave e profondo.

La Sindrome di Rett prende il suo nome dal Dr Andreas Rett, un neurologo austriaco che nel 1954 notò due bambine sedute con le mamme nella sala d‟attesa del suo studio. Le due bambine si strofinavano le mani in modo insolito, come fossero impegnate in un lavaggio ed egli, dopo averle visitate, scoprì anche che le loro anamnesi cliniche e di sviluppo erano sorprendentemente simili.

Convinto del fatto che dovessero soffrire della stessa malattia registrò un filmato e girò tutta Europa per cercare casi simili. Pubblicò l‟esito delle sue ricerche su alcune riviste mediche in lingua tedesca, ma purtroppo non raggiunsero mai l‟attenzione della comunità scientifica internazionale.

Nel 1960 Bengt Hagberg, in Svizzera, osservò diversi casi analoghi tra i suoi molti pazienti e decise di indagare meglio la natura di questa strana e sconosciuta patologia. Nel 1978 Ishikawa e la sua équipe giapponese descrissero altri tre casi in una breve nota che rimase completamente ignota ai più.

Passarono molti anni prima che A. Rett e B. Hagberg si rendessero conto che stavano studiando la stessa malattia. Solo nel 1983 la patologia divenne nota alla comunità scientifica internazionale dopo la pubblicazione di un articolo in lingua inglese da parte di Hagberg il lasciò che si facesse riferimento a questo disturbo chiamandolo “ Sindrome di Rett “.

Ecco come Andreas Rett descriveva questa patologia nel 1991, durante un convegno internazionale sulla Sindrome di Rett tenutosi a Siena: “ Due anni fa negli Stati Uniti è stata pubblicata una ricerca i cui autori, chiedendosi come mai negli USA non avessero riconosciuto questa sindrome così caratteristica, ne attribuivano la causa al fatto di aver sempre creduto che fosse una forma di autismo. Comparando infatti questi soggetti con casi autistici si può capire che è un’altra malattia (…), lo si può capire anche dal cervello e dall’istopatologia (…).

Nella mia esperienza, con quarantamila bambini handicappati, ho visto tante e tante forme di stereotipie, ma non ne ho mai osservate di questo tipo. È impossibile evitarle: cominciano la mattina quando queste bambine si svegliano e finiscono quando si addormentano. Ho visto in tutto il mondo circa quattromila pazienti, dal Giappone all’America del Sud, e hanno sempre la stessa faccia, questi occhi aperti, brillanti (…). Possiamo dire solamente che è un aberrazione, un errore nel cromosoma X: è quasta la ragione per cui vengono colpite soltanto le fanciulle (…). Sono sicuro che sarà scoperta la causa di questa regressione cerebrale, il perché di questa atrofia” (A. Rett 1992)

È una malattia genetica ed è presente in tutto il mondo con un‟incidenza media stimata di 1: 10.000 / 1: 15.000 bambine nate. La Sindrome di Rett è la seconda causa di ritardo mentale nelle femmine spesso erroneamente diagnosticata come autismo o un non specificato ritardo dello sviluppo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Sindrome di Rett: modellamento di un test per la valutazione della comprensione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Raffaella Sambucci
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Terapia della neuropsicomotricità dell'età evolutiva
  Relatore: Cinzia Galasso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 114

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

autismo
comprensione
comprensione del linguaggio
comunicazione aumentativa alternativa
comunicazione nella sindrome di rett
figure di comunicazione aumentativa alternativa
gross motor function 88
mecp2
modellamento di test
neuropsicomotricità
portage
psicomotricità
rett's syndrome
riabilitazione multidisciplinare
sindrome di rett
strumenti valutativi nella sindrome di rett
sviluppo della comunicazione
terapia della neuropsicomotricità dell'età evoluti
terapia farmacologica nella sindrome di rett
terapia genica nella sindrome di rett
test primo linguaggio
tnpee
valutazione della sindrome di rett
vineland adaptive behavior scales

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi