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Costruzione di una metodologia di supporto alle decisioni per la scelta del miglior sistema di raccolta differenziata da applicare in ambito urbano

La situazione attuale della raccolta differenziata in Italia

Negli ultimi vent'anni in Italia ê cresciuta l'attenzione verso lo sviluppo di nuovi sistemi produttivi e modelli di consumo che tendono ad ottimizzare lo sfruttamento delle risorse e a ridurre la produzione di rifiuti. Alla raccolta dei rifiuti indifferenziati, che conduceva inevitabilmente ad una rapida saturazione delle discariche e alla continua ricerca di siti in cui allocare le stesse, si è lentamente sostituita la raccolta differenziata. Essa ha condotto alla riduzione del materiale destinato alle discariche allungando in questo modo la loro vita economica, per cui è evidente come la raccolta differenziata risulti essere strettamente correlata alla riduzione dei quantitativi di rifiuti smaltiti in discarica. La raccolta differenziata non si è però uniformemente distribuita lungo lo stivale, ossia non tutti i Comuni hanno, nello stesso tempo, messo in atto questo nuovo sistema di gestione dei rifiuti e ciò ha portato ad una disparità tra le varie regioni italiane. Oggi la maggior parte dei Comuni italiani si sta adeguando a tale sistema e questo ha permesso di suddividere il nostro paese in tre settori o macroaree: l'Italia settentrionale che raggiunge mediamente il 35÷40% in termini di raccolta differenziata complessiva, l'Italia centrale che oscilla intorno al 25% e l'Italia meridionale che si trova al di sotto del 20% (CONAI, anno 2008).
E' possibile notare come gli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali ossia ottenere il 40÷45% di raccolta differenziata tra il 2007 e il 2008, non siano stati raggiunti considerando la media nazionale. In realtà è evidente che sebbene in questi quattro anni la percentuale di raccolta differenziata sia aumentata in tutta Italia, solo il settentrione abbia ottenuto i risultati preposti, e ciò è indice delle difficoltà che si sono riscontrate nell'applicazione e nella gestione della raccolta e della scarsa importanza che si ê data a quest'ultima nelle altre regioni, specialmente in quelle meridionali.
Dal "Rapporto sui rifiuti 2010" di Legambiente si ha una fotografia della situazione attuale della raccolta differenziata. Ad una prima lettura, sembra che le cose non siano variate: il Nord risulta essere sempre più spedito verso la filosofia di "zero rifiuti" mentre il Sud arranca ancora nel raggiungimento degli obiettivi fissati.
Ciò accade sebbene vi siano casi eccelsi come la città di Salerno, in Campania, che raggiunge il 60,3% di raccolta differenziata, posizionandosi così al terzo posto tra i Comuni più "ricicloni"; nei primi posti di tale classifica troviamo comuni del Nord.
Costruzione di una metodologia di supporto alle decisioni per la scelta del miglior sistema di raccolta differenziata da applicare in ambito urbano Est e in particolare quelli della Regione Veneto che raggiungono il 67,1% di differenziata. Approfondendo, però, lo studio delle percentuali di raccolta dei singoli comuni, si rileva come regioni come l'Umbria o le Marche non abbiano ancora preso in considerazione la necessità di introdurre la raccolta differenziata, forse perché non ancora interessate e sensibilizzate alle problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati in discarica. Da quanto appena detto, si comprende come in realtà il centro Italia risulti essere ancora arretrato su tali tematiche, tanto che Legambiente nel rapporto suddetto rileva che nel 2010 il Nord arriva ad una percentuale dell'87,30% di raccolta differenziata, il Sud al 10,08% e il Centro ad un misero 2,62%.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Costruzione di una metodologia di supporto alle decisioni per la scelta del miglior sistema di raccolta differenziata da applicare in ambito urbano

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Informazioni tesi

  Autore: Sonia Di Dato
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria per l'ambiente e il territorio
  Relatore: Marialuce Stanganelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 300

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