Skip to content

Negoziare la nascita. Una analisi antropologica dei sistemi medici dell'isola di Chiloè (Cile)

La situazione cilena

Ad oggi la situazione della donna in Cile risulta relativamente complessa. Storicamente subordinata, è la donna, anche quando incinta, che all’interno della famiglia si deve assumere la responsabilità di fare i lavori di casa, di accudire i figli ed il resto della famiglia.

Ovviamente in seguito ai cambiamenti dati dalla modernità e dai modelli occidentali, la situazione si presenta molto differente se si analizzano un contesto rurale od uno urbano. Il lavoro domestico non è ovviamente riconosciuto come un lavoro nel senso classico del termine, di conseguenza non viene retribuito ne tantomeno riconosciuto come fonte di prestigio sociale, ma semplicemente come un compito che una qualsiasi donna per sua natura deve portare a termine in quanto “donna”.

Oltre a non essere ricompensato a livello economico ha sempre permesso agli uomini di dedicarsi ad altre attività remunerative per sé stessi o la famiglia, o di partecipare alla vita sociale, politica artistica, spesso negata alle donne. Quando una donna intraprende un lavoro remunerativo o una carriera fuori dall’ambiente domestico tuttora non è trattata allo stesso livello di un uomo e non si produce una giusta distribuzione dei compiti all’interno della coppia o del nucleo familiare.

In Cile la maggior parte delle donne deve supplire a questa mancanza facendo un doppio lavoro: mantenere una casa ed avere un lavoro per guadagnare. Tutto questo causa nella maggior parte delle donne un sovraccarico emotivo e fisico che le espone maggiormente al rischio di contrarre patologie.

Spesso l’uomo cileno non si fa carico della responsabilità dei figli e della casa e tutto grava sulla donna. È stato dimostrato che i livelli di salute personale e quindi familiare migliorano notevolmente quando entrambe i coniugi o la coppia si dividono compiti e responsabilità nella gestione dei figli. Negli ultimi tempi, in seguito a pressioni perché questo aspetto “machista” della cultura cilena cambiasse verso la parità, molti giovani padri partecipano attivamente alla gestazione, al parto ed al puerperio.
Il machismo in Cile è un problema sociale tuttora presente, dato dalla impari relazione tra i sessi. La definizione classica di “machismo” è “ un atteggiamento di ostentazione di caratteri virili e mascolini”, una più profonda ed interessante definizione1 è
“un comportamiento en que las actitudes, acciones y discursos son coherentes con el sistema sexo/género; un sistema social en que hombres y mujeres forman dos grupos desiguales. Cada grupo constituye un género y ambos están jerárquicamente organizados de tal manera que los hombres son quienes detentan el poder y las mujeres son subordinadas. Cada grupo constituye un género polar y complementario del otro y ambos están jerárquicamente organizados de tal manera que los hombres son quienes detentan el poder y las mujeres son subordinadas. Esta jerarquía es causa y consecuencia de la valoración que se hace de las características asignadas a cada género y las capacidades que estas confieren a cada uno” (F.A.Limone Reina)

Il marito spesso si comporta in modo violento con la moglie, è autoritario, abusa di alcool e droghe, ha relazioni sessuali non protette con altre donne, tutte condotte che possono solo aumentare il rischio di violenza sessuale verso la moglie o la compagna, di trasmissione del virus dell’HIV e di presenza di gravidanze non desiderate, oltre ovviamente alla generazione di un circolo vizioso di sofferenza per la donna nel nucleo familiare.

La violenza, che si può definire “l’uso deliberato della forza fisica o del potere, contro una persona o un gruppo sociale” è un fenomeno ricorrente in questo Paese. La violenza contro le donne come atto fisico o psicologico che porta sofferenza psichica, lesioni personali, morte, è ancora un fenomeno diffuso.

Questa violenza causa spesso lesioni personali, patologie fisiche, psichiche, gravidanze indesiderate frutto di violenza sessuale, diffusione di malattie come l’AIDS o l’epatite B, inoltre crescere sin da piccoli in un ambiente violento o presenziare fisicamente ad aggressioni e maltrattamenti porta a far sì che facilmente si ricada negli stessi comportamenti; quella che viene chiamata “trasmissione culturale intergenerazionale”. La forte discriminazione sociale e culturale di cui sono vittime le donne, e spesso i figli, sono frutto di una condotta culturale “machista” che può portare a conseguenze disastrose per i protagonisti di queste vicende.

Questo circolo vizioso di sofferenza è talvolta alimentato dalla cultura stessa nel suo aspetto educativo: alle bambine viene insegnato ad essere protette e dipendenti dal padre prima e successivamente dal marito, ai bambini viene insegnato ad essere indipendenti già dall’età infantile e viene dato loro meno affetto. In Cile il problema della violenza intra-familiare è un grave problema di salute pubblica, solo nella regione metropolitana2 il 50,3% delle donne nella sua vita ha vissuto esperienze di violenza da parte del marito o del compagno.

Quello che adesso ci si aspetta dal sistema educativo e sanitario cileno è che si cerchi di creare una maggiore educazione rivolta soprattutto ai padri, ed ai ragazzi, che devono essere consapevoli del fatto che è anche loro responsabilità generare benessere nelle loro compagne, specialmente se si sta generando una nuova vita. L’importante per l’equipe medica e educativa è sapersi proporre al padre/compagno nella maniera corretta per renderlo capace di stare accanto alla sua compagna.

Il governo cileno da quasi trent’anni sta attuando a livello nazionale campagne di sensibilizzazione e miglioramento del servizio sanitario al cittadino, specificatamente nel settore delle politiche sessuali e riproduttive e della prevenzione della violenza di genere.

Le azioni sono dirette principalmente in due direzioni: la prima si preoccupa di mettere in pratica, educando le equipe mediche e gli stessi pazienti, il concetto di “insieme di più diritti” in ogni singola persona nel momento in cui questa necessita di una cura o di un intervento medico; la seconda propaganda e sostiene il pensiero progressista in merito al sesso femminile.

La tesi principale è che perché un paese si possa considerare moderno in tutti i suoi settori è essenziale che al suo interno esista la parità di trattamento in tutti gli ambiti - sociale, economico, lavorativo e familiare - tra l’uomo e la donna. La donna deve emanciparsi in maniera sempre maggiore ed iniziare a ricoprire ruoli di potere all’interno della società, ruoli che sono sempre stati ricoperti da uomini.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Negoziare la nascita. Una analisi antropologica dei sistemi medici dell'isola di Chiloè (Cile)

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Sara Romanelli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Antropologia culturale ed etnologia
  Relatore: Ivo Quaranta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 136

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

antropologia
antropologia medica
chiloè
cile
mapuche
parto
parto umanizzato

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi