Oltre il fine pena: il rientro in società

Un problema importante è la situazione economica dei detenuti, molti infatti non hanno entrate e per questo sono le famiglie di origine a doversi fare carico delle loro spese. La mancanza di denaro è una delle cause di recidiva: frequentemente, infatti, chi esce dal carcere dopo anni si trova senza soldi, specialmente se non ha mai svolto attività lavorative negli anni di reclusione e si ritrova costretto a delinquere nuovamente per potersi procurare da vivere. Non va inoltre dimenticato che chi sta in carcere molto spesso proviene da famiglie povere e con molte difficoltà.

Altro dato interessante da osservare è che se sommiamo i detenuti stranieri e quelli italiani provenienti dalla Campania, Calabria, Puglia, e Sicilia otteniamo circa l’80% della popolazione carceraria complessiva. Si tratta quindi di regioni del Sud Italia: questo non deve farci ritenere che nelle regioni meridionali la gente sia più propensa alla delinquenza, ma piuttosto dobbiamo pensare al fatto che si tratta di zone del nostro paese caratterizzate da maggiore povertà, maggiori livelli di disoccupazione e da condizioni di vita più difficili rispetto alle regioni del Nord Italia.

Dal questionario è emerso che il 29% del campione ritiene la propria situazione economica attuale pessima, il 33,8% insoddisfacente, il 20,8% preferisce non rispondere, mentre il 14,3% la ritiene buona. La maggior parte (41,6%) dichiara che in situazione di difficoltà economica può contare sui genitori o sui parenti (25,5%), il 20,8% dichiara di poter fare affidamento sui figli o sul partner mentre il 19,5% sostiene che non avrebbe nessuno a cui chiedere aiuto. Altro dato interessante è che il 29,9% degli intervistati è dell’opinione che le istituzioni dovrebbero garantire sostegno economico sia durante che nella prima fase post detenzione. [...]