Le indagini genetiche e prova del DNA

L'ultima fase del procedimento di formazione della prova scientifica rivela la complessità dell'attività decisionale del giudice, che riguarda la genuinità e la validità dei metodi utilizzati, l'affidabilità e l'efficacia dimostrativa dei risultati della prova scientifica, il grado di probabilità logica del fatto da provare e la sua attribuzione all'imputato, nonché i criteri di valutazione della decisione.¹⁰⁹
Tuttavia, questo controllo sulla prova scientifica è arduo a causa del paradosso dell'imperizia del giudice, che deve affidarsi a un esperto per integrare la propria incapacità di condurre direttamente un accertamento scientifico e successivamente deve valutare i risultati dell'expertise.¹¹⁰
Un'ulteriore difficoltà risiede nella natura retrospettiva dell'accertamento giudiziario, che riguarda eventi passati non riproducibili, richiedendo un approccio conoscitivo basato sull'abduzione.
Nel momento della valutazione, si evidenzia l'influenza della prova scientifica sul ragionamento giudiziario, che si basa sempre meno sull'argomentazione e sempre più sulle informazioni provenienti dall'esperto. Tuttavia, tali informazioni possono essere meno incontrovertibili e incomplete.

Inoltre, le sfide aumentano nel rapporto tra la ricostruzione dei fatti e la prova scientifica quando vengono utilizzate opzioni metodologiche e operative nuove e ancora oggetto di controversie, anziché strumenti tecnico-scientifici tradizionali e metodologie affidabili. In tal caso, il controllo del giudice sul lavoro del consulente diventa più complesso e l'applicazione dei criteri di inferenza probatoria, nonché la decisione di accettare o respingere le ricostruzioni fattuali presentate dalle parti, diventano più intricate.
Pertanto, si auspica che il giudice abbia una cultura dei criteri piuttosto che una cultura di merito, in modo da poter controllare adeguatamente il lavoro dell'esperto e utilizzare schemi concettuali per valutare la validità e la corretta applicazione delle leggi scientifiche e delle tecnologie utilizzate dall'esperto. Solo così sarà in grado di determinare se la nuova prova scientifica (o quella tradizionale il cui valore scientifico sia controverso) abbia effettivamente svolto la sua funzione persuasiva.¹¹¹





[109] Canzio G., Prova scientifica, ricerca della verità e decisione giudiziaria nel processo penale, in AA. Vv., Decisione giudiziaria e verità scientifica, Milano, 2015. p. 67.
[110] Conti C, La prova scientifica, in Ferrua P., Marzaduri E., Spangher G. (a cura di) La prova penale, Torino, 2013, p. 106.
[111] Ubertis G, Il giudice, la scienza e la prova, in Cass. pen., 2012, p. 4119.