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Seconda modernità : Identità ed Individualismo

La visione liquida della modernità: Zygmunt Bauman

La liquidità è uno dei tre stati della materia. La caratteristica dei liquidi, come per i gas, è quella di essere fluidi: «In condizione di riposo non possono sostenere una forza tangenziale o di taglio, […] , producono un continuo mutamento di forma se soggetti a tale pressione». I liquidi tendono a deformarsi e ad assumere le più svariate forme a causa della loro quasi totale incapacità di stabilire legami stabili di tipo inter-molecolare. In questa sua introduzione, con una metafora presa dalla fisica, Bauman ci svela quale sarà il concetto fondamentale della sua analisi sociologica: la modernità liquida. Da questa definizione si possono già individuare delle caratteristiche fondamentali: fluidità, assenza di riposo a causa di polimorfi “forze tangenziali e di taglio”, assenza di legami stabili. Una delle caratteristiche e telos di quella che fu la modernità fino sul finire del XIX sec. era il concetto filosofico di libertà sostenuto ora da ferventi liberali, ora visto con un po’ di sospetto da comunitaristi, funzionalisti e vari sostenitori di correnti marxiste. I primi sostenevano che lo stimolo derivante dal perseguire i propri obiettivi individuali affidandosi alle proprie capacità e responsabilità fosse sicuramente il modo migliore per la libera realizzazione dell’individuo. I secondi, con vari gradienti di intensità, mettevano in guardia dai pericoli di una libertà non regolamentata da norme istituzionali provenienti, a seconda, dallo Stato, dalla comunità, dal partito: l’uomo, prima di essere libero, deve essere socializzato. Oggi, nella modernità fluida, la spinta alla liberalizzazione dell’individuo è diventata l’obiettivo principale. Ma cosa significa “liberarsi”? E da che cosa? La risposta sembra darla Marcuse, «Liberati da una società ben funzionante […]». Oggi infatti gli individui, percepiscono con una certa sofferenza tutte quelle norme di natura giuridica o sociale che li richiamano ad una responsabilità verso gli altri: l’individuo vuole essere libero di autorealizzarsi. Altra caratteristica della nostra modernità è che le istituzioni sociali e giuridico-politiche stanno lasciando sempre più il passo alla regolazione da parte del mercato globale e ciò, potenzialmente, favorirebbe l’autorealizzazione di ogni individuo. Ma Bauman ha molte ragioni per spiegare che l’equazione (- Stato - norme + mercato) = autorealizzazione individuale, nasconde zone d'ombra, con risvolti sociali e soprattutto individuali drammatici. Egli scrive che «l’individualizzazione è un destino, non una scelta» a cui nessuna persona può sottrarsi se non vuole trovarsi escluso dalla corsa dell’autorealizzazione. Il fatto è che nella modernità liquida, a causa del continuo e progressivo disimpegno politico, il cittadino si viene a trovare in una condizione di individuo de jure che deve contare solo sui propri sforzi per diventare un individuo de facto, cioè persona con il pieno controllo della propria vita e autoaffermata. Sembra molto difficile per i più diventare de facto senza la protezione ed il sostegno dei diritti di cittadinanza, che vanno progressivamente erodendosi sotto l’azione della nuova subpolitica del mercato globale. Deregolamentazione e privatizzazione sono il leitmotiv degli Stati contemporanei. Ma c’è di più. Lo spazio vuoto lasciato dal pubblico, inteso come politica o questioni di interesse pubblico, oggi viene sempre più colonizzato dal privato: dalle gioie e dalle angosce dell’uomo o della donna della porta accanto o dal gossip sulla vita delle celebrità dello spettacolo o del calcio. Tuttavia queste situazioni private, benché rese fruibili a milioni di spettatori o blogger, diventano raramente questioni pubbliche, cioè interessi in cui si riconoscono unitariamente una molteplicità di persone caratterizzate da un’identità di classe o di ceto. Tuttavia l’individuo della modernità liquida ha bisogno di seguire questioni private in televisione, perché ha bisogno di suggerimenti per tentare di passare dal difficile stato di individuo de jure al gratificante stato de facto.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Seconda modernità : Identità ed Individualismo

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Informazioni tesi

  Autore: Giacinto Venturin
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Sociologia
  Relatore: Alessandra Vincenti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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Parole chiave

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identità
individualismo
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