Analisi 4D del progresso di cantiere mediante tecniche TLS

Questa procedura era già fattibile prima d’ora, ma non conveniente. Infatti, dato che i rilievi non sono più finalizzati alla verifica dell’esistenza di elementi, ma delle loro geometrie, devono essere più precisi e dettagliati rispetto a quelli ipotizzati nel caso precedente. In sostanza, per poter fare una verifica sull’ “as built”, c’è bisogno di un notevole numero di scansioni con un’alta densità di punti. Mentre l’esecuzione delle scansioni non richiede, solitamente, tempi molto lunghi, ciò che penalizza maggiormente la tempistica nella loro elaborazione è l’allineamento, il quale deve essere fatto manualmente, impedendo in tal modo una rapida verifica dei lavori eseguiti. Quindi la velocità e la dinamicità del metodo risulterebbero inficiate dalle operazioni di gestione dei dati, che sarebbero molto onerose sia in termini di hardware che di lavoro da parte di un operatore. Nuovi algoritmi per l’unione automatica di scansioni denominati AutoAlign rendono finalmente possibile l’acquisizione e l’allineamento automatici di più scansioni. Questa tecnologia, ancora inedita, potrebbe abbattere notevolmente i tempi necessari per l’elaborazione dei dati e permettere così di monitorare la qualità della costruzione con una tempestività che prima era impensabile. Nel terzo capitolo verranno quindi descritti i nuovi algoritmi AutoAlign. Nel quarto capitolo, invece, verrà illustrato un test del metodo esposto nel capitolo precedente. Per eseguire tale prova, si sono impiegate 66 scansioni effettuate ai piani 12° e 13° di un grattacielo in costruzione presso il cantiere di “Milano Porta Nuova Garibaldi”. Si è eseguito l’allineamento automatico, riuscito nella quasi totalità delle scansioni, e si sono rilevati i, pochi, casi particolari in cui invece si è dovuto ricorrere al classico allineamento manuale, come ad esempio nella composizione virtuale di vani scale. Infatti, essendo l’allineamento effettuato per sovrapposizione di punti comuni individuati su scansioni diverse, è stato necessario un indirizzamento nell’assemblaggio delle rampe, dove il riprodursi di moduli uguali ad ogni piano ha ostacolato il collegamento tra scansioni che, riproducendo ambienti diversi, risultavano comunque molto somiglianti. Un’altra condizione simile si è riscontrata nel collegamento di alcuni terrazzetti con la Introduzione Verifica dell’avanzamento di cantiere mediante TLS: una procedura innovativa parte interna dell’edificio a causa dei pochi punti in comune che si avevano tra le scansioni e di un ampia superficie vetrata che può aver generato un eccesso di rumore. A parte questi casi peculiari, in cui comunque si è potuto ricorrere al metodo manuale, è stato possibile usufruire dell’allineamento automatico. Si è quindi potuto generare un modello utilizzabile, mediante confronto con le misure di progetto, per le verifiche “as built”. È da notare che, in questo secondo caso, l’acquisizione delle scansioni e il trattamento di esse mediante AutoAlign, sono state realizzate da persone diverse e in modo autonomo. Qualora la procedura ipotizzata giungesse a un buon livello di standardizzazione è quindi ipotizzabile, per il futuro, la gestione separata, ed eventualmente affidata a soggetti diversi, delle due fasi.