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L’integrazione scolastica del bambino con autismo: il ruolo del contesto

Le anomalie sensoriali nelle persone autistiche

I problemi sensoriali rappresentano un altro fattore che caratterizza i Disturbi dello Spettro Autistico anche se essi non rappresentano un criterio necessario ai fini diagnostici.
Nonostante ciò, le anomalie sensoriali rivestono un ruolo importante nella vita delle persone autistiche, accanto alle difficoltà comunicative e sociali.
I sistemi sensoriali di cui siamo forniti ci permettono di acquisire le informazioni necessarie per agire, interagire e comprendere il mondo esterno e sono alla base dell'apprendimento.
Le difficoltà delle persone autistiche ad inserirsi nel nostro mondo potrebbero pertanto essere legate ai problemi sensoriali dato che il loro cervello non è capace di conferire un significato alle sensazioni e di organizzarle in percezioni e infine in concetti.
Esistono delle differenze individuali nella gamma e nella gravità di questi problemi, tuttavia le principali anomalie più comunemente riportate nell'autismo:

• ipo e ipersensibilità agli stimoli ambientali che spesso fluttua tra i due poli (inconsistenza della percezione), tali stimoli possono essere di natura uditiva, olfattiva e tattile. Conseguentemente una persona autistica può annusare, ricercare il contatto in maniera eccessiva, fino all'autolesione, oppure può rifiutare le fonti di rumori, di odori edi contatti;

• ricerca di autostimolazione sensoriale specifica;

• percezione distorta, frammentaria o ritardata;

• sovraccarico sensoriale: generalmente le situazioni caratterizzate da un eccesso di stimoli visivi o uditivi possono suscitare disagio e insofferenza che possono dare luogo a reazioni di rabbia e di aggressività. Per questo motivo, tale aspetto viene tenuto molto in considerazione quando si strutturano gli ambienti di vita delle persone autistiche;

• difficoltà nell'elaborare informazioni provenienti da più canali contemporaneamente;

• multichannel perception: per esempio la percezione di un suono può anche provocare la visione di colori o la percezione di odori;

• sinestesia a due sensi o multipla;

• iperselettività degli stimoli: le persone autistiche hanno la tendenza a focalizzare l'attenzione su una fonte stimolante o su dettagli o aspetti insoliti e irrilevanti di uno stimolo, trascurando l'insieme e il contesto;

• forte abilità discriminativa visuo-spaziale: la tendenza a concentrarsi sui dettagli consente alla persona autistica di mostrare abilità percettive nello spazio, come la memoria di posizioni e forme, la discriminazione di immagini e forme. Alcune persone autistiche utilizzano questa loro abilità anche in contesti lavorativi;

• agnosia sensoriale: difficoltà a interpretare le percezioni.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’integrazione scolastica del bambino con autismo: il ruolo del contesto

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Informazioni tesi

  Autore: Michela Botticini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Ilaria Folci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 48

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