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Ludopatia: quando il gioco diventa un problema. Il ruolo della famiglia nella dipendenza dal gioco d'azzardo.

Le conseguenze della dipendenza

La dipendenza dal gioco provoca diversi effetti al soggetto giocatore, non solo nella sua sfera individuale (ad esempio effetti di tipo fisico come ansia, stress e insonnia e di tipo psichico come disturbi di vario tipo, perdita di controllo, eccetera) e sociale (perdita di relazioni amicali, di contatti e di sostegni all'interno della comunità di appartenenza, del lavoro, eccetera), ma anche a livello familiare, ed è ciò di cui ci occuperemo nello specifico nel presente capitolo. Secondo infatti quanto sostenuto da Politzer e Morrow, la patologia influisce negativamente non solo sul soggetto direttamente interessato, ma su almeno dieci persone significative (Picone, 2010), quelle persone cioè a lui più vicine e la cui vita quotidiana viene sconvolta sul piano sia pratico, sia materiale, sia affettivo e sia relazionale (Capitanucci, Ballerini e Carlevaro, 2006). Le ricadute risultano essere di diverso tipo. In particolare queste riguardano le grosse perdite di denaro, di beni e di proprietà e ciò porta quindi a spavento, ira e sensazione di tradimento. Seguono poi i problemi di tipo emotivo quali la vergogna (i familiari devono infatti affrontare il giudizio negativo e lo stigma attribuiti dalla società), il dolore, la paura, la confusione e l'assenza di fiducia verso il giocatore e ciò rende ancora più complicato il processo di guarigione e di soluzione del problema. Troviamo poi le conseguenze di tipo mentale e fisico quali ansia, depressione, stress, stanchezza, insonnia, ulcera, problemi intestinali, dolori alla testa, alla schiena e muscolari, aumento dell'uso di alcol/fumo/medicine, mancanza di appetito, anemia, aumento della pressione, tensione e paura (AND, 2011). La responsabilità della famiglia passa nelle mani della moglie del giocatore o di altri membri della famiglia (ad esempio i figli). È lei che porta a casa il pane che il marito invece sperpera nel gioco. Ma queste donne soffrono, provano rabbia e pena per il loro compagno. Il giocatore vuole il lusso ma non si rende conto di avere ciò che più conta nella vita: una famiglia. Crolla così la qualità della vita a cui era abituata a vivere la famiglia provocando effetti devastanti, sia di tipo pratico che psicologico, quali senso di colpa, panico, confusione, ansia, vergogna, rabbia, tristezza e solitudine (Willians, 2000).
Questo problema resta spesso nascosto per diverso tempo alla famiglia e il giocatore continuerà a negare di avere una dipendenza (sottostima), tanto da provare uno shock non appena essi scoprono la portata del problema e la quantità di denaro perso, tanto che alcune di queste famiglie non riescono a sopportare questa situazione mentre altre, al contrario, ne escono ancora più forti di prima. Ciò non accade per un disinteresse da parte della famiglia ma perché il giocatore è molto abile a nascondere il suo problema col gioco e a giustificare le continue ed ingenti mancanze di denaro (Iori, 2016).
Camh (2006) sostiene che lo stress rende ancora più complicata la gestione della situazione. Spesso un membro della famiglia cerca di farsi carico di ogni problema assumendosi più responsabilità di quante ne possa realmente sopportare e ciò può addirittura portare all'esaurimento o alla depressione. Infatti di frequente ci si concentra solamente sul giocatore dipendente non prendendosi cura anche di se stessi. Le intenzioni suicide inoltre possono interessare anche i membri della famiglia, ancor di più se questi hanno già altri problemi di salute mentale o sono dipendenti da alcol o sostanze. I familiari si sentono impotenti perché non riescono a comprendere e risolvere la situazione, si sentono vuoti e pensano che la loro vita dipenda completamente dal gioco d'azzardo, diventando a loro volta dipendenti e prigionieri del problema, un meccanismo definito co-dipendenza (Capitanucci, Ballerini e Carlevaro, 2006). [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Ludopatia: quando il gioco diventa un problema. Il ruolo della famiglia nella dipendenza dal gioco d'azzardo.

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Informazioni tesi

  Autore: Nunzia Fortunato
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Diana Cani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 48

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