Apprendere con difficoltà. Problematiche psicopedagogiche.

In quest’ottica di percorsi individualizzati, la situazione sulle cosiddette difficoltà di apprendimento diviene più chiara da analizzare. È possibile analizzare la situazione e la diffusione di queste difficoltà di apprendimento sin dai tempi passati.
Parlando a livello statistico, uno studente italiano su cinque, incontra, nella sua carriera scolastica, un momento di particolare difficoltà tale da richiedere l’aiuto da parte di un esperto. Stessa stima che appartiene anche agli altri paesi del mondo. Si tratta di una stima che può sembrare eccessiva, ma che effettivamente corrisponde all’elevata percentuale di studenti che incorre in disavventure scolastiche, in bocciature o in ritiri dalla scuola. Se consideriamo che nel nostro paese gli studenti, dalla scuola materna alla media superiore, sono poco più di nove milioni, possiamo dire che i disturbi riguardano quasi due milioni di loro. Per le problematiche generali che talvolta uno studente si trova ad affrontare viene utilizzato il termine alquanto generale: difficoltà di apprendimento. Differenti da questi sono invece i disturbi dell’apprendimento che vedono in essi l’implicazione di altri fattori che analizzeremo successivamente.
In primo luogo dunque, per evitare errori, è importante sottolineare la differenza che c’ è tra questi due termini, quali difficoltà di apprendimento e disturbi dell’apprendimento. Il primo, quello di cui questo lavoro si interessa, si riferisce a qualsiasi difficoltà incontrata da uno studente durante il suo cammino scolastico; il disturbo invece descrive problematiche più gravi legate al processo dell’apprendimento.
Possono riscontrarsi diversi tipi di difficoltà scolastiche e spesso tali non sono affatto la conseguenza di una specifica causa, ma sono il risultato di molteplici fattori, che partono dal singolo individuo ma che dipendono anche, ad esempio, dal contesto in cui egli viene a trovarsi.
L’ambiente socio-culturale, il clima familiare, la qualità dell’istituzione, sono solo alcuni fattori che influiscono significativamente sugli esiti scolastici del bambino o adolescente che esso sia.
È importante sottolineare che risulta alquanto difficile analizzare i dati distinti per sesso nel campo delle difficoltà di apprendimento, poiché non sempre offrono attendibilità; è possibile affermare che alcune ricerche passate affermavano che il disagio scolastico interessava in generale, più i maschi che le femmine.
È certamente possibile affermare che il bambino che proviene da una comunità con lingua diversa e costumi diversi incontra difficoltà nel seguire le attività scolastiche, e trova raramente aiuto in famiglia.
Si pensi, in primis, ai bambini extracomunitari che incontrano serie difficoltà nell’inserimento scolastico in un Paese che non è il loro: ciò porta erroneamente a pensare che siano scarse le capacità intellettive del bambino.
Come si è detto in precedenza è fondamentale, anche nel caso del bambino di diversa nazionalità, l’ambiente in cui vive, al di fuori della scuola.
Si è potuto affermare che il bambino trascurato in casa, sviluppa più facilmente difficoltà di apprendimento a scuola e maggiori problemi nel migliorare il suo cammino scolastico. Vi sono bambini con difficoltà che, una volta fuori dalla scuola, non hanno nessun adulto che si impegna a seguirli, che li aiuti, o che per lo meno rappresentano per il piccolo una presenza vigile.
Dopo aver fatto un punto generale sulla situazione, diviene fondamentale capire ed analizzare con precisione quali sono le caratteristiche di queste difficoltà e soprattutto quali potrebbero essere le cause che portano a tale problematica