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L'acqua nel panorama economico e politico internazionale

Le guerre dell'acqua: un’eventualità prossima o remota?

Come abbiamo visto in precedenza, l’acqua può essere la causa che scatena dei conflitti all’interno degli stati, quando si genera una discrepanza tra una cultura che percepisce l’acqua come una necessità ecologica e una cultura imprenditoriale centrata sulla privatizzazione.
In questi casi, spesso si generano delle vere e proprie sommosse popolari, dove a scendere in campo per la rivendicazione dei propri diritti sono i cittadini stessi.

Le guerre dell’acqua però possono essere disputate anche tra gli stati stessi, nel caso in cui essi si trovano a dover condividere le acque di uno stesso bacino idrografico.
Già nel 1995, Ismail Serageldin, vicepresidente della Banca Mondiale, disse che “se le guerre di questo secolo siano state combattute per il petrolio, quelle del secolo prossimo avranno come oggetto del contendere l’acqua”.
Per “guerra dell’acqua” si intende un conflitto in cui l’appropriazione delle risorse idriche sia una delle cause profonde dello scoppio, non un obiettivo secondario.
Risulta però difficile separare le questioni concernenti la distribuzione dell’acqua, da altri fattori che stanno all’origine delle divergenze tra due o più stati, come le rivalità etniche, i nazionalismi e le lotte per l’egemonia regionale politica, economica e culturale.

L’eventualità che in futuro possano scoppiare delle guerre che abbiano come causa principale l’accesso all’acqua, oggi è oggetto di dibattito tra gli studiosi.
Alcuni ricercatori, pensano che la possibilità che potremmo assistere a delle guerre dell’acqua sia remota; fra di essi vi è Thomas Homer-Dixon (analista canadese per la sicurezza, autore di numerosi studi accademici), il quale rifiuta l’allarmismo di altri suoi colleghi, ma tuttavia riconosce che:
"la disponibilità idrica è alla base di ogni aspetto delle attività nazionali, compresi la produzione e l’uso della potenza militare, e i paesi ricchi dipendono dall’acqua quanto quelli poveri. […] Inoltre, circa il 40% della popolazione mondiale si concentra nei 250 bacini idrografici condivisi da più nazioni. […] La possibilità che si verifichino guerre per le acque fluviali fra paesi a monte e paesi a valle è legata a circostanze molto particolari. Occorre che il benessere del paese a valle dipenda in misura elevata dall’acqua, che il paese sia in condizione di poter limitare il deflusso del fiume, che vi siano precedenti di antagonismo fra le due nazioni e che, soprattutto, il paese a valle sia militarmente molto più forte di quello a monte" (Marq De Villiers, Acqua. Storia e destino di una risorsa in pericolo).

La tensione crescente per le risorse idriche, secondo l’autore, potrebbe tradursi (se si dovesse accentuare), in un freno alla crescita economica e in un aumento della destabilizzazione sociale, come conseguenza della distruzione degli ecosistemi, dovuta all’esaurimento della risorsa. Tra i casi esaminati da Homer-Dixon, solamente uno risulta avere queste caratteristiche: quello relativo alla valle del Nilo, poiché l’Egitto, in caso di disputa con la Turchia, sarebbe militarmente in grado di far valere il proprio punto di vista.
Anche Aaron Wolf concorda con Homer Dixon sul fatto che, nonostante le guerre dell’acqua siano un mito, esiste invece un legame stretto tra l’acqua e la stabilità politica.

Una situazione di crescente scarsità idrica, porterebbe al degrado delle condizioni sanitarie, dell’attività economica, della produzione alimentare, innescando una spirale di conseguenze negative da cui risulterà una condizione di instabilità, di povertà ed di insicurezza tra la popolazione. Secondo Wolf quindi, senza che scoppi una vera guerra tra due stati causata dall’acqua, la scarsità di tale risorsa può però condurre ad una guerra civile, data l’incapacità che avrebbero i servizi pubblici nel gestire la crisi.

Queste teorie sono però giudicate troppo ottimistiche da altri ricercatori che invece, sottolineano la differenza esistente tra l’acqua e le altre risorse rinnovabili, come quelle alimentari.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'acqua nel panorama economico e politico internazionale

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Informazioni tesi

  Autore: Eleonora Nisoli
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze Politiche
  Relatore: Antonella Nappi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 118

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Parole chiave

acqua
guerre dell'acqua
privatizzazione acqua

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